Papa Francesco incontra medici e sanitari del Gemelli: “Grazie per il vostro servizio, continuate così”
Prima udienza pubblica dopo la polmonite per il Pontefice. Un incontro simbolico tra fede e sanità che rafforza il legame con l’ospedale che lo ha curato

Città del Vaticano – Con un sorriso e parole di gratitudine, Papa Francesco è tornato questa mattina a incontrare in pubblico un gruppo di persone, dopo la malattia che lo aveva colpito il mese scorso. L’occasione è stata l’udienza privata concessa a circa 70 tra medici, infermieri e dirigenti della Fondazione Policlinico Gemelli, dell’Università Cattolica e della Direzione Sanità e Igiene della Città del Vaticano.
L’incontro si è tenuto intorno alle 11, nelle sale adiacenti all’Aula Paolo VI, ed è stato carico di emozione e significato. I presenti, infatti, sono gli stessi professionisti che hanno seguito il Pontefice durante il ricovero per una polmonite bilaterale.
“Continuate così”: il ringraziamento del Papa
Papa Francesco, 88 anni, è apparso sereno e riconoscente. «Grazie per il servizio in ospedale, molto buono. Continuate così!», ha detto rivolgendosi direttamente a chi lo ha curato. Un ringraziamento sentito, ma anche un’esortazione a proseguire con dedizione e umanità, che ha colpito i presenti.
Oltre ai ringraziamenti collettivi, il Papa ha voluto rivolgere parole personali ad alcuni dei partecipanti, tra cui Elena Beccalli, rettrice dell’Università Cattolica, salutata con particolare calore.
Un incontro che vale più di un discorso
A introdurre l’incontro è stato Daniele Franco, Presidente del CdA della Fondazione Gemelli, che ha augurato al Papa una pronta guarigione in vista della Pasqua. La sua presenza, dopo un ricovero recente, è stata percepita come un segno forte di ripresa, ma anche come un gesto di vicinanza a tutti coloro che operano nella sanità.
Un messaggio di speranza e resilienza
Questa udienza, la prima dopo la malattia, ha un valore fortemente simbolico. In un tempo segnato da crisi sanitarie, guerre e difficoltà sociali, il ritorno del Papa in un contesto pubblico rappresenta un messaggio di speranza, di resilienza e di riconoscenza verso chi si prende cura degli altri.
La Fondazione Gemelli, uno dei maggiori poli ospedalieri europei, si conferma così punto di riferimento per la salute, ma anche ponte tra scienza e spiritualità.
Una carezza alla sanità italiana
L’incontro di oggi non è stato solo un atto formale. È stata una carezza del Papa alla sanità italiana, a chi lavora con discrezione e fatica per garantire cure e dignità a ogni paziente. Un modo per dire, ancora una volta, che la cura è un atto d’amore, e che anche nelle stanze d’ospedale, la fede può trovare casa.