Sgarbi, parolacce e frasi volgari al Maxxi: «Conosciamo solo un organo... Non mi dimetto»
SGARBI. Durante un colloquio con Morgan per l'inaugurazione della stagione estiva del Maxxi, Vittorio Sgarbi ha protagonizzato un intervento controverso che ha suscitato indignazione. Le sue parole sono sconfinate nella volgarità e nel turpiloquio, includendo espressioni sessiste ed elogi espliciti del membro maschile. La reazione dei dipendenti del museo non si è fatta attendere, protestando contro le affermazioni del critico d'arte.
Nonostante la polemica che lo ha travolto su più fronti, Sgarbi non ha alcuna intenzione di abbandonare il suo ruolo istituzionale. Ha respinto le richieste di dimissioni, affermando che rivendica tutto ciò che ha fatto e detto. Ha respinto l'accusa di alcuni dipendenti del Maxxi di ricattarlo, affermando che non cederà al loro tentativo di intimidazione.
Tutta la mia solidarietà al personale del #Maxxi di Roma, per l’inqualificabile sceneggiata offerta da Vittorio #Sgarbi durante l’inaugurazione della kermesse estiva del museo.
Un sottosegretario di Stato che infarcisce il proprio intervento di espressioni e concetti triviali,…
— Laura Boldrini (@lauraboldrini) July 1, 2023
Il sottosegretario alla Cultura
Ha affrontato le polemiche sulle pagine del Corriere della Sera, sostenendo che l'evento incriminato si è svolto dieci giorni prima e si è chiesto il motivo per cui le critiche sono emerse solo ora. Ha suggerito che alcuni signori "radical chic" hanno strumentalizzato l'intera vicenda, approfittando del fatto che il presidente del Maxxi, Alessandro Giuli, sia di destra.
Sarebbe già FASCISMO. Chiamare uno x uno i 43 dipendenti del #Maxxi firmatari della lettera di protesta contro le volgarità di #Sgarbi sarebbe già FASCISMO.È vero che il direttore @a_g_giuli ha fatto incontri singoli intimidatori chiedendo di ritrattare?
— tiziana ferrario ????? (@TizianaFerrario) July 2, 2023
Le controversie attorno a Sgarbi e il suo intervento al Maxxi
Hanno sollevato una discussione accesa sul rispetto, l'etica e la responsabilità nel contesto istituzionale e culturale. Le polemiche persistono, e l'incidente ha messo in luce la necessità di un dibattito più ampio sulle norme di condotta e il ruolo degli artisti e dei rappresentanti istituzionali.