Campania di nuovo a rischio: lo shopping di Natale fa risalire i contagi. Rt e contagi in leggera risalita: il numero dei guariti in calo ed effetto shopping – come titola il quotidiano “Il Mattino” – sulla Campania.
Il passaggio dalla zona rossa a quella arancione, ma soprattutto la riapertura dei negozi, ha avuto una ripercussione in qualche modo negativa sulla diffusione del virus nella nostra regione. In particolare, negli ultimi giorni l’indice Rt oscilla tra lo 0,7 e lo 0,8.
La nuova ordinanza sui controlli
"Stiamo facendo controlli minuziosi per chi è arrivato o arriva dall'Inghilterra, quindi dobbiamo mantenere il massimo rigore anche nelle prossime settimane. Dobbiamo fare attenzione perché avremo a gennaio anche il picco dell'epidemia influenzale".
Il governatore ricorda che "dobbiamo rimanere concentrati, vedete le notizie dell'ultima ora. Abbiamo da fare i conti con una variante del virus che ci viene dall'Inghilterra".
Scattano le disposizioni decise da De Luca. Tutte le novità
ono arrivati a Napoli dalla Gran Bretagna e Irlanda del Nord negli ultimi 14 giorni dovranno andare sul sito web dell'Asl Napoli 1 e comunicarlo. Saranno poi convocati dall'Asl Napoli 1 al Frullone dove saranno sottoposti al tampone".
Lo afferma all'ANSA il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, spiegando il piano che si e' messo in campo per la nuova emergenza del virus mutato proveniente dalla Gran Bretagna. Questo dopo l'ordinanza del governatore campano Vincenzo De Luca.
Nuova ordinanza - Come fare la segnalazione
Il modulo sara' sul sito aslnapoli1centro.it al link "segnalazione viaggiatore". I voli sono sospesi, ma l'Asl e' al lavoro gia' da ieri per valutare tutti coloro che sono gia' a Napoli. Questo "grazie anche alla grandissima reazione immediata - spiega Verdoliva - dell'unita' di crisi regionale, che ha organizzato la stazione tamponi in poche ore con l'Istituto Zooprofilattico".
Una reazione che ha permesso che i tamponi sono stati effettuati ai passeggeri dei due voli che erano partiti prima dell'ordinanza di chiusura alla GB e che quindi in volo si sono ritrovati con l'obbligo di fare controlli.
Il dispositivo di protezione della Campania e' scattato dunque gia' ieri, come all'ANSA spiega Antonio Salzano, capo dell'Usmaf (il servizio sanitario doganale e di frontiera) per Campania e Sardegna. "I controlli - spiega - sono scattati intorno alle 17 a seguito della decisione del ministro della Sanita' che vietava i voli dalla Gran Bretagna, anche indiretti.
Nuova ordinanza - I controlli in Campania
Controlliamo tutti i passeggeri e gli facciamo tamponi antigenici e se sono positivi il molecolare. Facciamo sempre anche la misurazione della febbre e la valutazione clinica oltre al tampone. Ora i voli dalla Gran Bretagna sono bloccati ma controlliamo anche i voli indiretti da Paesi che non hanno imposto lo stop.
Se un passeggero ad esempio ha fatto scalo in Tunisia o in Bulgaria ma proviene dalla Gran Bretagna e poi sbarca a Napoli gli viene fatto il test". Intanto da oggi il ministero ricorda anche che nel dpcm del 3 dicembre e' previsto che chi torna dall'estero dovra' fare la quarantena. Un provvedimento che riguarda tutti i Paesi stranieri e che andra' avanti fino al 6 gennaio.
Placate le proteste dei ristoratori
Si sono intanto placate le proteste dei ristoratori che nel week end hanno bloccato il traffico in diversi punti della citta' per protestare contro la zona arancione ordinata dal governatore De Luca improvvisamente sabato.
"Questi giorni - spiega Massimo Di Porzio, presidente del settore ristorazione nell'ambito di Confcommercio - sono ormai andati e le proteste si fermano. Spero sia arrivato il segnale a regione della necessita' di avere un dialogo con le parti sociali. Almeno per avvisarle di decisioni che stanno per essere prese e che hanno effetto sulle imprese.
Non possiamo permettere che accada mai piu' di vedere ristoratori fare la spesa, investire migliaia di euro sapendo che per qualche giorno si puo' aprire e poi trovarsi spiazzati. Intanto vorremmo dei chiarimenti sull'ipotesi di risarcimenti regionali promessi agli esercizi di ristorazione".
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