TRIESTE. La polizia ha iniziato lo sgombero dei manifestanti no green pass al porto di Trieste. Diverse centinaia di persone questa mattina si sono trovati di fronte all'area portuale: intorno alle 8.30 è arrivata una camionetta della polizia che ha azionato gli idranti contro le persone che erano sedute per terra o in piedi in sit-in di protesta.
Al momento le forze dell'ordine presidiano l'ingresso mentre i manifestanti urlano 'Libertà, libertà', e 'Pace, amore e libertà'.
"Dobbiamo rendere fluida l'attivita' del porto"
Alcuni mezzi della polizia sono giunti al presidio davanti al Varco 4 dall'interno del Porto. I manifestanti li attendevano seduti dall'altro lato del Varco lungo la strada seduti a terra intonando "La gente come noi non molla mai" e "Libertà".
I poliziotti sono scesi dai mezzi in tenuta antisommossa, un funzionario li ha più volte invitati a disperdersi "in nome della legge" poi sono stati azionati gli idranti.
La linea dei sindacati
Al di là delle divergenze organizzative su come gestire la protesta, pare comunque essere stato ascoltato l'appello dei sindacati. "Liberate il porto", le legittime manifestazioni di dissenso "devono essere garantite, ma non possono impedire ad un porto e ad una città di continuare a generare reddito e prospettive per il futuro",avevano affermato Cgil, Cisl e Uil.
"Quelle persone che hanno dimostrato solidarietà a quei lavoratori portuali in presidio facciano un passo in avanti e liberino il porto e quei lavoratori da un peso e una responsabilità che non hanno. Non si esasperi questa situazione perché, nel rispetto di tutte le idee, chiediamo che la maggioranza non sia ostaggio di una minoranza".
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