Napoli, picchia la fidanzata davanti a tutti a Posillipo: identificato il giovane. La ragazza in ospedale dopo le botte: "Non voglio denunciarlo"
NAPOLI PICCHIA FIDANZATA. L'aggressore responsabile della violenta aggressione avvenuta a Posillipo, che è stata ripresa in un video diventato virale, è stato identificato dai Carabinieri della compagnia di Casoria.
Si tratta di A.L., un uomo di 36 anni della provincia di Napoli. La vittima dell'aggressione è la fidanzata dell'uomo, una giovane di 28 anni originaria di Afragola, che è stata colpita con schiaffi e spintoni. Le indagini sono condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli, IV sezione indagini "Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione".
Nel video girato da un passante, si può osservare il 36enne avvicinarsi alla sua fidanzata e colpirla in strada, costringendola poi a salire a bordo di una Smart. Tre ragazzi intervengono in difesa della donna, colpendo lo sportello dell'auto. Nonostante le minacce dell'aggressore, i giovani non si lasciano intimidire. Alla fine del video, l'aggressore risale a bordo dell'auto e si allontana.
La vittima
La vittima, una giovane di 28 anni anche lei di Afragola, è stata costretta a cercare cure mediche in ospedale a seguito delle violenze subite. Nonostante ciò, sembra che la ragazza non abbia intenzione di presentare denuncia. Tuttavia, alcuni familiari si sono rivolti al deputato Borrelli per chiedere giustizia.
Napoli, picchia la fidanzata, Borrelli: "Denuncialo"
Borrelli ha dichiarato: "Abbiamo parlato con alcuni suoi parenti e lei è restia a denunciare, ma il suo pseudo-fidanzato, un individuo violento e pericoloso, non può passare indenne. Abbiamo fatto segnalazione alla Questura, ma non è sufficiente. Lei deve trovare la forza di reagire e presentare denuncia, e i suoi familiari, amici e conoscenti devono sostenerla in questo".
L'appello del deputato Borrelli continua: "Il confine tra uno schiaffo e qualcosa di più violento e drammatico a volte è molto sottile, e non permetteremo che questa vicenda venga dimenticata. Faccio un appello pubblico alla vittima: denuncia. Fallo per te stessa e per aiutare anche la persona che ti ha fatto del male e deve pagarne le conseguenze".