Caserta, a Pasqua è flop per le prenotazioni degli alberghi: "Niente sold out"
Gli albergatori casertani affrontano una Pasqua con prenotazioni in calo, mentre emergono sfide nel settore turistico locale.
L'andamento del turismo a Caserta che si avrà durante la Pasqua non è particolarmente entusiasmante per gli albergatori locali. Daniel Garofalo, responsabile dei tre alberghi nel territorio Royal, Novotel e Vanvitelli, esprime preoccupazione per l'occupazione delle strutture e sottolinea una lentezza nelle prenotazioni rispetto agli anni precedenti. Questa tendenza, evidenzia Garofalo, è particolarmente evidente nei due alberghi situati fuori città, con un'occupazione intorno al 50%.
“Ci sono sempre quelli dell'ultimo minuto, ma viste le premesse ho l'impressione che non saranno tanti”, dichiara Garofalo a Il Mattino. “Peraltro, c'è una differenza fra i nostri hotel: quello nel centro fa registrare una occupazione all'80%, gli altri due, situati fuori città, si arriva a circa il 50%. Una situazione alquanto diversa da quella che si è verificata subito dopo il Covid. Inoltre, ho l'impressione che sulle nostre attività non riesca a incidere troppo nemmeno l'effetto Reggia”.
La situazione degli alberghi
Anna Bifulco, titolare dell'Hotel Bruman, conferma un andamento simile, con camere ancora disponibili in un periodo che negli anni precedenti era stato di forte richiesta.
Bifulco ipotizza che questa flessione possa essere il risultato a lungo termine della pandemia, con una diminuzione della fiducia nel turismo nazionale e un aumento delle preferenze per le mete estere. Inoltre, la crescita dei B&B potrebbe sottrarre una parte significativa del mercato agli alberghi tradizionali.
Sfide e Opportunità nel Turismo Locale
Giovanni Bo, presidente della sezione turismo di Confindustria Caserta, evidenzia la necessità di una pianificazione più organica e efficace nel settore turistico locale. Bo suggerisce di sfruttare al meglio l'attrattiva della Reggia di Caserta, proponendo itinerari turistici che vanno oltre la città e includono le bellezze del circondario.
D'altra parte, Onorato Damiano, titolare di un B&B nel centro della città, conferma una situazione più positiva, con una forte domanda di camere anche in periodi meno richiesti. Anche a Casertavecchia, un sito turistico popolare, si registra un flusso turistico soddisfacente, soprattutto durante la primavera e l'estate.
Sebbene gli albergatori casertani affrontino sfide nell'attuale contesto turistico, emerge anche un potenziale di crescita e sviluppo nel settore.
Attraverso una strategia più mirata e una maggiore collaborazione tra gli operatori turistici, Caserta potrebbe capitalizzare sull'attrattiva della Reggia e offrire esperienze turistiche più diverse e ricche, contribuendo così alla crescita economica e al benessere della comunità locale. Fonte: Il Mattino