MANFREDI E DE LUCA. Nella classifica di gradimento dei presidenti di regione e sindaci del 2023, stilata da Governance Poll per Il Sole 24 Ore, sia Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, che Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, registrano una perdita di posizioni rispetto all'anno precedente. Entrambi erano partiti dal quinto posto nelle rispettive categorie, ma ora si trovano molto più in basso: il primo al 16° posto e il secondo al 9° posto.

De Luca si posiziona come il 9° presidente di regione più apprezzato in Italia, con il 54,5% dei consensi. Tuttavia, è uno dei soli due rappresentanti del centro-sinistra nella top ten, in un elenco prevalentemente dominato dal centro-destra.

Su 19 presidenti di regione, solo 4 appartengono all'area di centro-sinistra, rendendo la proporzione sfavorevole. Nonostante ciò, De Luca riesce a rimanere tra i primi dieci in classifica, a differenza degli altri esponenti del centro-sinistra. Al vertice della graduatoria si trovano Stefano Bonaccini, con il 69% di gradimento tra gli emiliano-romagnoli, seguito da Luca Zaia (Veneto) e Massimiliano Fedriga (Friuli-Venezia Giulia). Per De Luca, tuttavia, si registra un crollo verticale: nel 2021 era addirittura al 3° posto, ma già l'anno scorso era sceso al quinto.

Manfredi e De Luca momento difficile

Anche Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, vive un momento difficile nella classifica di gradimento. Dopo essere stato al quinto posto nella graduatoria al momento dell'elezione, ora si ritrova al 16° posto, lontano dalla top ten e dalla vetta occupata da Beppe Sala, sindaco di Milano. Il confronto con il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è più favorevole per Manfredi, che si posiziona al 66° posto nell'indice di gradimento dei cittadini della Capitale.

L'exploit di Mastella

Tuttavia, Clemente Mastella, sindaco di Benevento, ottiene un risultato migliore, posizionandosi al 10° posto per gradimento tra i cittadini del capoluogo sannita.

Il calo di gradimento di De Luca e Manfredi nella classifica del 2023 riflette una dinamica di cambiamenti nel consenso popolare, che può essere influenzata da vari fattori, compresi gli eventi politici e le performance amministrative.

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