ambulanza e polizia

Salvatore Gallo, 36 anni, padre di tre figli, ha perso la vita in circostanze tragiche presso un poligono di tiro nella zona di Acqua dei Pioppi, ad Eboli. Il suo corpo è stato ritrovato privo di vita, colpito da un proiettile sparato da un fucile. La ferita, con punto d’ingresso sotto il mento, ha portato gli inquirenti a ipotizzare un gesto volontario, forse legato a una crisi personale.

L’autopsia e le indagini in corso

Dopo i primi rilievi effettuati domenica sera sul luogo dell’incidente, la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Eboli. Questa mattina, il medico legale Luigi Mastrangelo procederà con l’autopsia per chiarire la dinamica dell’accaduto. Il pubblico ministero Simone Teti, che sta seguendo il caso, ha richiesto approfondimenti per verificare eventuali irregolarità.

Nel frattempo, i carabinieri della compagnia di Eboli hanno sequestrato sia l’arma coinvolta che l’intero poligono, con l’obiettivo di accertare se tutte le misure di sicurezza fossero rispettate.

Le prime ricostruzioni e i punti ancora oscuri

Secondo le ricostruzioni preliminari, al momento dello sparo Gallo era in compagnia di un operatore del poligono incaricato della gestione dei dispositivi di tiro. Sembra che, in un momento di distrazione o per una deliberata intenzione, l’uomo abbia orientato la canna del fucile verso di sé e premuto il grilletto. Tuttavia, queste ipotesi necessitano di conferme, anche perché le testimonianze raccolte finora risultano incoerenti.

Pur non essendo in possesso di un porto d’armi, Gallo era abilitato alla pratica del tiro sportivo, dettaglio che non ha sollevato particolari sospetti sulla sua presenza al poligono.

I prossimi passi dell’indagine

Nei giorni a venire, il pubblico ministero potrebbe disporre un ulteriore interrogatorio dell’operatore presente al momento della tragedia per approfondire le incongruenze emerse. Gli investigatori stanno valutando ogni possibile responsabilità, compresa quella di eventuali terzi, mentre restano molte domande senza risposta.

Una famiglia e una città in lutto

La morte di Salvatore Gallo ha lasciato un profondo vuoto nella comunità di Pontecagnano. Padre affettuoso e figura conosciuta in città, lascia una famiglia devastata dal dolore. La tragedia al poligono di tiro, oltre a spezzare una vita, solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla prevenzione in queste strutture.

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