BOLOGNA. Ancora un terribile incidente, ancora una piccola bambina ferita che rischia l vita. Un altro dramma, dopo quello della ragazzina suicidatasi a 12 anni.
I Fatti
Come riporta Il Mattino, è accaduto nel bolognese, dove una bimba di 5 anni è rimasta ferita in gravi condizioni, dopo un brutto incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri a Mercatale di Ozzano Emilia, nel Bolognese.
Si sarebbe trattato di uno scontro frontale tra due utilitarie, sulla Provinciale Valle dell'Idice.
La dinamica del sinistro
Su una delle auto viaggiava anche la bimba che, dalle prime informazioni, nell'urto sarebbe stata sbalzata in avanti.
Soccorsa dal 118, è stata portata all'ospedale Maggiore e ricoverata con prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. Altre due persone, un uomo e una donna di 22 e 44 anni, hanno riportato ferite di media gravità.
Tragedia a Bologna, si lancia nel vuoto a 12 anni: stretto tra le mani il cellulare e un biglietto. Doppia inchiesta
BOLOGNA. Morta suicida a 12 anni. Una ragazzina, poco più di una bambina per la sua tenera età, decide così di farla finita.
I Fatti
Un terribile e drammatico gesto che ha sconvolto non solo la sua famiglia ma l'intera comunità. E' una città a lutto e divorata dal dolore. Un vecchio cellulare, che lei non usava più. E quello nuovo, che le aveva comprato il papà pochi giorni fa. Ancora stretto tra le mani, distrutto nell’impatto con il cemento del cortile.
Eppure tutta la verità è lì, nelle chat di quel cellulare distrutto e nel vecchio. Ne sono sicuri gli inquirenti. Una storia agghiacciante che si sta cercando di ricostruire attraverso anche il pc della ragazzina.
Le chat
Al momento tutto quello che è stato trovato risale a un gruppo Whatsapp, dove venivano condivisi, con la curiosità degli adolescenti, anche link per adulti. Chat che potrebbero essere legate, oppure no, con la morte della ragazzina. Un suicidio come scrive anche Il Resto del Carlino, che ha straziato una famiglia e sconvolto una città.
Che si interroga, alla ricerca di un perché. Ci sono due procure a lavoro per dissipare i nodi del dolore, maturato in silenzio nell’anima di un’adolescente "normale, sorridente, affettuosa con la sorellina", raccontano i vicini.
Una famiglia normale
Quello che al momento è emerso, dalle dichiarazioni dei famigliari e dei vicini di casa rese alla polizia nell’immediatezza, è il contesto di una famiglia normale, compresi gli eventuali piccoli screzi tra genitori e figli.
Attiva le notifiche su
41esimoparallelo.it
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo