ISCHIA. Tra le vittime accertate dell'alluvione di Casamicciola, a Ischia, anche un neonato di 21 giorni. Il corpicino del bimbo è stato recuperato all'interno di un'abitazione di soccorritori con non poche difficoltà. Attualmente si trova presso l'obitorio dell'ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno. Il piccolo è una delle cinque vittime già recuperate. 

Ischia, cinque famiglie ancora senza acqua corrente ed elettricità

Sono quattro o cinque i nuclei familiari che non sono stati ancora messi in sicurezza nonostante il lavoro dei soccorritori. Si tratta di circa 20 persone tra adulti e bambini, tutti localizzati in abitazioni di via Pera di Basso.

I soccorritori stanno facendo arrivare un'autobotte per provare a fornire loro acqua ma è possibile che queste persone debbano restare ancora una notte nelle loro abitazioni.

La testimonianza: la nostra casa in bilico sul baratro

«I soccorsi non arrivavano e siamo rimasti fuori nel viale, dove con la mia famiglia avevamo deciso di rimanere dopo essere usciti di corsa da casa.

Eravamo sotto la pioggia tutti e cinque, stretti, e lì siamo rimasti per un paio d'ore, perché per i soccorritori era difficile raggiungerci: davanti a noi c'era il baratro, era venuto tutto giù, sembrava di essere in un film, surreale».

È il racconto di Enzo Botta, l'uomo che abita con la sua famiglia, la moglie e tre figli tra cui uno di 12 anni, nella villa bianca pericolante diventata il simbolo della tragedia di Casamicciola. 

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