Litiga con i genitori e scappa di casa a otto anni. Ritrovata da una coppia si sposini, subisce le più barbare violenze e la uccidono. Una tragedia che ha sconvolto l'intera comunità e non solo. la notizia infatti sta facendo il giro del mondo.
La piccola si chiama Vika Teplyakova. E' morta a soli otto anni dopo essersi allontanata da casa a causa di un litigio con i genitori. La bambina russa stava camminando quando sulla strada si è imbattuta in una coppia di sposi che si è offerta di darle un passaggio.
Fatale è stato quell'incontro:
Kristina Dvornikov e il marito Igor l'hanno stuprata e uccisa e hanno confessato tre giorni dopo la scomparsa a Novoaleksandrovsk, città situata nel Kraj di Stavropol', nella Russia europea meridionale.
In tanti si erano mobilitati nelle ricerche per aiutare i genitori
Lunedì scorso Dvornikov, 32 anni, ha raccontato alla polizia locale di averle dato un passaggio. «L'uomo ha detto alla moglie che avrebbe attaccato la bambina ma lei non avrebbe fatto nulla per fermarlo perché era troppo spaventata», ha dichiarato una fonte al Daily Mail.
Da una prima ricostruzione sembra che la piccola sia stata violentata e strangolata con un sacchetto di plastica lo stesso giorno in cui è scomparsa. La Dvornikov ha indicato alla polizia il luogo in cui era nascosto il corpo. Inizialmente Igor ha negato il rapimento, ma in seguito ha confermato quanto raccontato dalla moglie.
Resta il dolore della famiglia, dei genitori, dei compagni di scuola e della cittadina tutta nei confronti di una bambina che era molto vivace e vispa e che non meritava assolutamente una fine del genere. Così come non lo merita nessun bambino, nessuna persona.
Tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia, provenienti non solo da chi conosceva la piccola, ma anche e soprattutto dai social.(Leggo)
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