Giulia Tramontano, Thiago sarebbe dovuto venire alla luce proprio in questi giorni. Per Alessandro Impagnatiello si va verso il rito abbreviato. L'uomo è attualmente in carcere a San Vittore, accusato di omicidio pluriaggravato.

In questi giorni, gli investigatori stanno completando la relazione finale, che sarà confrontata con tutte le prove raccolte in questi due mesi. Le prove potrebbero aggravare la situazione di Alessandro Impagnatiello, soprattutto riguardo alla premeditazione del delitto. Gli inquirenti sostengono che l'uomo abbia agito in modo del tutto autonomo, senza l'aiuto di nessun altro, compiendo il brutale omicidio e occultando il cadavere.

In base al codice penale, la morte del feto viene considerata un procurato aborto e non un omicidio, poiché è escluso l'inizio del travaglio della vittima prima della morte.

Giulia Tramontano è stata vittima di un crimine terribile, uccisa dal suo stesso compagno. Dopo aver compiuto l'omicidio, l'uomo ha tentato anche di bruciare il corpo di Giulia e ha abbandonato il cadavere tra le sterpaglie, lontano da casa.

Gli investigatori hanno escluso la mamma del presunto assassino dai sospetti e anche la pista dell'avvelenamento con topicida, poiché non vi sono tracce nel corpo di Giulia. Tuttavia, la procura di Milano continua a sospettare un omicidio premeditato e una grande crudeltà, specialmente se si considera che la giovane 27enne potrebbe essere morta immediatamente dopo la prima coltellata alla gola.

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