Una storia di terrore ha visto coinvolta una giovane a Vercelli, dove un 65enne italiano è stato arrestato dalla Polizia di Stato per gravi maltrattamenti in famiglia nei confronti della figlia della sua compagna. Le accuse sono agghiacci anti: l'uomo avrebbe abusato della giovane con violenza, minacciando persino di ucciderla, utilizzando la tragica fine di Giulia Cecchettin come minaccia.

Gli abusi perpetrati durano da quando la vittima aveva solamente 12 anni, evolvendosi da piccole attenzioni a atti sempre più violenti. La giovane ha finalmente denunciato tutto alle autorità, rivelando un orrore quotidiano che ha segnato la sua vita.

Le investigazioni della Polizia di Stato, coordinate dal Sostituto Procuratore Paternò, hanno portato all'arresto del 65enne.

«Ti faccio fare la fine di Giulia Cecchettin»: l'orrore a Vercelli

La giovane vittima ha raccontato la sua angosciosa esperienza agli agenti della squadra mobile, descrivendo un percorso di abusi e violenze psicologiche che si sono intensificati nel corso degli anni.

È emerso che, di fronte alla crescente insofferenza della giovane, l'uomo ha reagito con sempre maggiore violenza, colpendo la donna e minacciandola di replicare la tragica fine di Giulia Cecchettin. La giovane, prima vittima di abusi sessuali e psicologici, ha dovuto affrontare anche la minaccia di un femminicidio.

L'uomo condotto nella Casa Circondariale locale, a disposizione dell'autorità giudiziaria. La storia raccapricciante mette in luce la necessità di affrontare seriamente il problema della violenza domestica e di garantire supporto alle vittime che spesso subiscono silenziosamente per anni.

Le altre notizie di cronaca

Ieri sera, nel territorio della provincia jonica, si è verificato un ennesimo incidente stradale, con un bilancio di un morto e sette feriti, coinvolgendo cinque veicoli. La causa potrebbe essere stata un sorpasso azzardato. Il tragico incidente ha avuto luogo sulla Manduria San Pancrazio Salentino, a pochi chilometri dall'abitato di Manduria.

Due autovetture provenienti da direzioni opposte sono entrate in collisione frontale, coinvolgendo altre tre veicoli nell'urto. Le due macchine più danneggiate sono uscite fuori strada.

La vittima è Angelo Nuzzo

Un uomo di 51 anni di San Pancrazio Salentino, in servizio presso la Marina militare a Taranto. Era alla guida di una Nissan capottata; sua moglie e una figlia di 14 anni rimaste intrappolate tra le lamiere e trasferite in codice rosso all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. La prognosi è riservata, con la madre che ha subito un grave trauma addominale. Continua a leggere qui

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