Gianluca Festa
Gianluca Festa

Gianluca Festa, ex sindaco di Avellino, è tornato a parlare in pubblico per la prima volta dopo la fine del suo mandato, incontrando i cittadini presso l'associazione Solofra Libera. 

Durante l'incontro, Festa si è espresso con grande passione e determinazione, ribadendo il legame profondo che lo unisce alla città, nonostante la perdita della carica. 

“Mi hanno rubato la fascia, ma l'affetto delle persone non me lo hanno tolto. Io sarò sempre il sindaco della mia città,” ha affermato con forza, evidenziando la sua convinzione di essere ancora il punto di riferimento per molti avellinesi.

Una riflessione sulla sua amministrazione

Nel corso dell'incontro, Festa ha ripercorso dettagliatamente i momenti chiave dei suoi cinque anni di amministrazione. Con un’analisi puntuale, ha spiegato come sia riuscito, a suo dire, a rivoluzionare Avellino grazie alle sue scelte coraggiose. “Ho guidato un gruppo di eroi che non si è limitato a sollevare le mani come accusa l’opposizione. Insieme abbiamo fatto scelte che altri non avrebbero mai avuto il coraggio di fare, cacciando i mercanti fuori dal tempio,” ha dichiarato, facendo riferimento al rinnovamento che ha cercato di portare in città.

Secondo Festa, il suo operato ha portato un cambiamento talmente significativo che, se avesse potuto continuare, avrebbe convinto quasi tutta la città. “Dopo cinque anni avrei potuto vincere con il 70-80% dei voti, dimostrando che una buona amministrazione va oltre il colore politico. Nessun avellinese avrebbe avuto motivo di lamentarsi,” ha affermato con determinazione.

Il sostegno popolare e le accuse di diffamazione

Nonostante la fine del suo mandato, Festa ha sottolineato il sostegno incondizionato che ha ricevuto dai cittadini di Avellino, anche di fronte a quelle che considera false accuse e notizie diffamatorie. “Ad Avellino è successo qualcosa di straordinario: c’è stato un sindaco accusato dei peggiori reati, eppure la città mi ha votato lo stesso e mi ha fatto vincere. Questo non capita mai,” ha dichiarato, evidenziando come il suo successo elettorale sia stato la prova della fiducia che i cittadini ripongono in lui, nonostante le critiche ricevute.

Festa non ha risparmiato parole dure contro la magistratura e i media, accusandoli di aver orchestrato una campagna diffamatoria contro di lui. “C'è stata una dissenteria di notizie false e ricostruzioni mendaci. I rapporti tra magistratura e stampa devono essere rivisti, perché la complicità della stampa in questa campagna di diffamazione potrebbe costare cara,” ha denunciato. Tuttavia, si è detto convinto che la verità verrà a galla e che coloro che hanno diffuso quelle che lui definisce “porcherie” dovranno affrontarne le conseguenze. “Quando succederà, mi farò tante risate,” ha concluso con tono provocatorio.

La visione per il futuro

Festa ha anche difeso la sua visione politica e amministrativa, sottolineando che il cambiamento profondo che aveva in mente per Avellino non è stato compreso da tutti. “La mia visione è così alta che non tutti l’hanno colta,” ha affermato, riferendosi alle critiche che ha ricevuto da alcuni settori dell'opposizione. Nonostante ciò, si è detto fiero di quanto realizzato durante il suo mandato e ha ribadito che il suo legame con Avellino resta saldo e forte.

In questa prima uscita pubblica, Gianluca Festa ha dimostrato di non aver perso la sua grinta e la sua determinazione. Pur senza la fascia tricolore, si considera ancora il sindaco morale della città, forte dell’affetto e del sostegno dei suoi concittadini.

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