Oggi la Camera dei Deputati ha approvato il Documento di Economia e Finanza (DEF), che rappresenta lo strumento principale per la programmazione economica e finanziaria del Paese. Il DEF definisce gli obiettivi della finanza pubblica, gli interventi necessari per raggiungerli e le relative previsioni.

Questo documento è approvato con anticipo e può essere rivisto e ritoccato più volte. Il DEF è stato istituito nel 1988 con il nome di Documento di Programmazione Economico-Finanziaria (DPEF). In seguito oi ribattezzato Decisione di Finanza Pubblica (DFP) nel 2009. La sua riforma è stata necessaria per allineare la programmazione economica e finanziaria agli standard europei.

Il DEF è proposto dal Governo e approvato dal Parlamento ed è composto da tre parti principali: il Programma di Stabilità (PS), il Programma Nazionale di Riforma (PNR) e l'Analisi e Tendenze della Finanza Pubblica. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in collaborazione con gli altri ministeri del governo, si occupa della redazione del documento e la presentazione alle Camere spetta al Ministro dell'Economia.

L'iter di approvazione del DEF da parte di Senato e Camera dei Deputati deve essere completato in tempo utile. Questo per consentire l'invio delle sezioni relative al PS e al PNR al Consiglio dell'Unione Europea entro il 30 aprile.

L'esame parlamentare si conclude con l'approvazione di una risoluzione che indica gli obiettivi di finanza pubblica per almeno tre esercizi successivi e le linee di intervento prioritario della politica di bilancio, che poi troveranno attuazione con la Legge di Bilancio.

Il DEF rappresenta quindi uno strumento essenziale per la programmazione economica e finanziaria del Paese. E' utilizzato per definire gli obiettivi della finanza pubblica e le relative strategie per raggiungerli, nonché per approfondire il conto economico e le riforme per la crescita.

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