Nuova Ordinanza. De Luca non lo ferma nessuno. E il Tar gli dà nuovamente ragione. Via libera: "E' tutto legittimo”. Così avrebbe liquidato la questione sulla scuola, in merito all'ordinanza numero 90, sopravvenuta nei giorni scorsi. Ma facciamo un passo indietro e un sunto di quanto accaduto nell'ultima settimana. I genitori chiedevano la ripresa totale delle lezioni in presenza, la Regione Campania aveva programmato una ripresa parziale dal 24 novembre. Il Tar ha dato ragione all’ente del governatore De Luca, respingendo i ricorsi presentati dalle mamme e dai papà degli alunni interessati dal provvedimento regionale.

Per i giudici amministrativi, infatti, l’ordinanza sulle scuole è legittima. Il testo integrale del Tar in data 19/11/2020

Con due decreti, il Tar ha rispedito al mittente i ricorsi di alcuni gruppi di genitori contro l’ultimo provvedimento regionale con il quale è stata programmata, a partire dal 24 novembre, la graduale ripresa delle attività didattiche in presenza nelle scuole dell’infanzia e della prima elementare, previo screening sul personale docente e non docente e sui bambini e relativi familiari.

Il Tribunale

ha affermato la legittimità dell’ordinanza impugnata, tenuto conto che il provvedimento, nel quadro di emergenza sanitaria, aggravata per la Campania inserita nella zona rossa, “intende corrispondere proprio alle esigenze manifestate dai genitori, anche nell’interesse dei figli minori, di rapida ripresa delle attività ‘in presenza’ e individua, allo scopo, un percorso necessariamente caratterizzato da gradualità e prudenza, accompagnato da ulteriori misure cautelative”.

Tra queste lo screening

Volontario preventivo che si auspica essere su una ampia platea di personale docente e non docente, personale impiegato nella scuola, monitoraggio e successiva valutazione dei dati relativi all’andamento della curva epidemiologica. Il provvedimento regionale contempera “il carattere prioritario del diritto alla salute dei cittadini con le esigenze rappresentate dai ricorrenti”. A presentare ricorso un gruppo di genitori contrari alla didattica a distanza e favorevoli, invece alla ripresa delle lezioni in aula.

Il provvedimento regionale

Prevede una graduale riapertura delle scuole, a partire dal 24 novembre. La richiesta, alla base del ricorso presentato dai genitori, era la ripartenza delle lezioni in aula, anche per gli alunni dalla seconda elementare in poi, fino alla seconda media, così come previsto dalle disposizioni nazionali per le zone rosse.

Nel frattempo continua lo Show tra De Luca e De Magistris

Il sindaco di Napoli si schiera contro la chiusura delle scuole decisa dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca: “La Campania”, dice De Magistris in audizione di fronte alla Commissione parlamentare antimafia, “è stata la prima Regione che ha chiuso la scuola. Qualcuno pensa che la didattica a distanza arrivi in tutti i quartieri popolari? Che nei bassi tutti abbiano wifi e tablet? C’è dispersione scolastica di cui mafie e camorra hanno bisogno per reclutare”. Una dichiarazione, quella di De Magistris, che cade in un momento nel quale è accesissimo il dibattito a Napoli e in tutta la Campania sulla possibile riapertura delle scuole, limitatamente a quelle dell’infanzia e alla prima elementare, il prossimo 14 novembre, previo uno screening volontario su docenti e alunni. “La riapertura della scuola”, aggiunge De Magistris ai microfoni di radio Crc, “è condizionata a questo screening di massa e non vorrei che poi si possa dire che lo screening non è andato bene così da non riaprire le scuole. Sono sempre stato favorevole a che le scuole fossero le ultime a chiudere e soprattutto quelle dei più piccoli dovevano continuare a restare aperte come accade in tutta Europa anche dove c’è un contagio molto superiore rispetto al nostro”. (Fonte: Anteprima24)

Le dichiarazioni di Roberta Santiello, membro dell'Unità di Crisi regionale della CAMPANIA

"Domani verificheremo se ci sono le condizioni di una riapertura delle scuole e capire gli effetti di questi misure". I numeri sono quelli che trasmettiamo ogni giorno e la curva sembra dare qualche piccolo spiraglio, anche se sono ancora alti con oltre 3mila contagi. Un minimo di arresto c'è stato ma la presenza del virus è evidente nella nostra popolazione regionale. Resta altissima la soglia di guardia". Sulla risposta sanitaria Santaniello sottolinea che "il piano ospedaliero sta garantendo assistenza ai pazienti Covid e non Covid. Nonostante la zona rossa c'è mobilità per chi lavora e si sta registrando un piccolissimo calo di pressione sugli ospedali. Si evince una mutazione dell'aggressività del virus rispetto alle difficoltà respiratorie". Infine sulle perplessità relative alla riapertura delle scuole il 24 novembre Santaniello chiarisce che "l'idea era quella di aprire uno screening a tutti bambini organizzando anche un numero verde con interfaccia per i cittadini. Oggi c'è una maggiore paura delle mamme per la presenza in aula e domani come Unità di crisi si deciderà una eventuale proroga per la riapertura". Leggi anche: Azzolina segue De Luca e cambia tutto. Lo sceriffo vince ancora: scuole chiuse in tutta Italia, in classe a gennaio Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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