Campi Flegrei, Ciciliano: “Le recenti scosse hanno cambiato i piani di emergenza”
Il capo della Protezione Civile nazionale fa il punto sulla situazione del bradisismo e rilancia l’importanza della partecipazione dei cittadini

Il fenomeno del bradisismo che interessa l’area dei Campi Flegrei continua a destare attenzione da parte delle istituzioni locali e nazionali. A sottolinearne la gravità e la necessità di un costante aggiornamento delle misure di prevenzione è stato Fabio Ciciliano, capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, durante una seduta monotematica del Consiglio comunale di Pozzuoli, svoltasi nell’aula “Nino Gentile” al Rione Toiano.
Ciciliano ha evidenziato come due recenti eventi sismici, in particolare la scossa del maggio 2023 e quella più recente del 13 marzo 2024, abbiano “scompaginato i piani”, costringendo gli organi preposti a ripensare l’intera strategia di prevenzione e gestione del rischio nell’area flegrea.
Pianificazione e prevenzione: due velocità diverse, un unico obiettivo
Nel suo intervento, Ciciliano ha sottolineato che pianificazione dell’emergenza e prevenzione devono procedere in parallelo, ma ha anche riconosciuto che i due processi hanno “velocità completamente diverse”. Se da un lato l’emergenza impone risposte rapide e decise, dall’altro la prevenzione richiede tempo, investimenti e coinvolgimento attivo della cittadinanza.
"La Protezione Civile non è una controparte, ma la sintesi di ciò che si realizza sul territorio. Non si può far finta di nulla", ha dichiarato Ciciliano, invitando a continuare a testare i piani di emergenza, coinvolgendo direttamente i cittadini.
Conoscere i rischi: un dovere civico per tutti i residenti
Uno dei punti chiave affrontati da Ciciliano è la consapevolezza del rischio da parte della popolazione. “Ogni cittadino deve conoscere i rischi legati alla sua abitazione, indipendentemente dalla regolarità urbanistica dell’immobile”, ha spiegato, in un chiaro riferimento anche alle tante abitazioni abusive presenti nell’area.
La partecipazione della popolazione, secondo il capo della Protezione Civile, è parte integrante del sistema di prevenzione: serve a migliorare i piani e a costruire una rete informativa solida, pronta ad attivarsi in caso di necessità.
Le istituzioni al fianco del territorio: tutti gli interventi in corso
Durante la seduta consiliare, Ciciliano ha ricevuto un documento congiunto del Consiglio comunale puteolano e ha illustrato lo stato degli interventi in corso e futuri. L'obiettivo resta quello di rafforzare la sicurezza dell’intera area dei Campi Flegrei, considerata tra le più delicate d’Italia per il rischio vulcanico e sismico.
All’incontro erano presenti anche Mauro Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV di Napoli, Italo Giulivo, capo della Protezione Civile regionale, e Fulvio Maria Soccodato, commissario straordinario di governo per gli interventi pubblici nella zona.
Un appello all’unità e alla consapevolezza
Il messaggio che arriva da Pozzuoli è chiaro: il fenomeno del bradisismo non può essere sottovalutato. Servono piani d’azione concreti, collaborazione tra enti locali e nazionali, ma soprattutto coinvolgimento attivo della cittadinanza. Le scosse recenti hanno ricordato a tutti quanto sia fragile l’equilibrio geologico dell’area, e quanto sia fondamentale farsi trovare pronti.
Il lavoro della Protezione Civile, come ribadito da Ciciliano, sarà tanto più efficace quanto più sarà partecipato, condiviso e aggiornato, affinché la sicurezza non sia una reazione al pericolo, ma una cultura radicata.