REDDITO DI CITTADINANZA. Arrivano gli accrediti, Inps paga tutto. Partiamo subito dalle pensioni. Per il mese di novembre il pagamento INPS per le pensioni riguarderà tutti coloro che hanno avuto diritto alla pensione di vecchiaia, di anticipo e alle opzioni pensionistiche quali Opzione Donna, Quota 100 e i servizi assistenziali per le persone diversamente abili, quali Legge 104. Nel caso delle pensioni di vecchiaia, si riguarderà per tutti coloro che hanno raggiunto entro il 31 dicembre 2020 l'età anagrafica di 67 anni, sempre se si sono raggiunti i 20 anni di contributi versati all'INPS. Per le pensioni la data prevista va da fine mese, massimo inizi del mese dopo. Per la precisione si concentrano nel periodo dal 25 novembre al 1° dicembre 2021. Ma questo dipenderà dall'ordine in cui sono disposte le erogazioni, generalmente in ordine alfabetico. Si ricorda inoltre che in caso di pensione anticipata il richiedente deve aver garantito almeno 42 anni e 6 mesi di contributi versati, anche partendo dai 19 anni in poi. Solo così potrà accedere alla pensione in anticipo, altrimenti sarà obbligato al vincolo anagrafico dei 67 anni. O dei 71 anni qualora non raggiungesse i 20 anni di contributi fiscali. A questo si aggiunge anche le novità per dicembre in merito alle pensioni.

Pagamento di dicembre 2021 per le pensioni

Per chi ha accesso alla tredicesima di fine anno, l'INPS ha disposto i pagamenti per le pensioni garantendo, oltre al pagamento anticipato a causa del differimento dello stato di emergenza sino alla data del 31 dicembre 2021 (salvo ulteriori proroghe), anche un bonus. Il Bonus Speciale di Natale sarà un extra disposto per coloro che hanno la pensione minima. Questo bonus consiste in un extra di ben 154,94 euro, aggiunti nella tredicesima di fine anno. Ma questo è solo per chi ha l'imposto più basso nel trattamento pensionistico, così stabilito dalla Legge di Bilancio 2001. Si ricorda inoltre che, in caso di domiciliazione bancaria, il pagamento della pensione avverrà in modo automatico, grazie all'IBAN rilasciato all'INPS. La data di erogazione sarà prevista entro e non oltre il 1 del mese successivo. Diversamente, se l'erogazione della pensione avviene tramite Poste Italiane, si dovrà seguire il calendario anagrafico, disponibile nell'approfondimento di Antonella Tortora. Le date anche per l'erogazione del Bonus Speciale, così come per la tredicesima, si attesteranno intorno a fine dicembre e inizi gennaio, probabilmente tra il 27 dicembre e il 4 gennaio (escluse le festività).

Novità per le date dei pagamenti RDC: Ecco quali

I pagamenti RDC riguarderanno quelli che fino al 2021 soddisferanno i requisiti base per il mantenimento della prestazione più controversa di sempre. Anche perché le ultime novità in merito al Reddito non sono felicissime. Il Governo Draghi, pur di mantenere concordia all'interno della maggioranza, ha approvato per una modifica sistematica del Reddito.

Dal 2022, tutti coloro che:

una prima offerta di lavoro, avranno l'assegno ridotto. rifiuteranno una seconda offerta di lavoro, avranno la sospensione dell'assegno. Per tutti gli altri, il pagamento Reddito di Cittadinanza sarà erogato dall'INPS in due possibili date:
  • entro il 10-15 novembre 2021;
  • entro il 20-27 novembre 2021.
Nel primo caso il pagamento è previsto solo per chi da meno di un mese ha avuto la conferma per avere accesso alla prestazione del Reddito di Cittadinanza. Il 10-15 dovranno presentarsi anche per avere il ritiro della Carta RDC, quella che Poste Italiane rilascia e con cui il possessore RDC dovrà fare le sue spese essenziali. E intendo essenziali perché solo alcuni prodotti possono essere acquistati. Diversamente, per tutti gli altri percettori, c'è la data del 20-27 dicembre. E' difficile stabilire con precisione la data, perché non sono mancati casi di pagamenti anticipati o ritardatari, e in fondo è successa la stessa cosa anche per l'Assegno Unico.

Pagamento per Assegno Unico in arrivo: ecco le date

Il pagamento dell'Assegno Unico da parte dell'INPS arriverà tra il 26 e il 27 novembre, e riguarderà fino al 31 dicembre 2021 a tutti i richiedenti che rientrano nelle categorie lavorative dei dipendenti autonomi, disoccupati e agricoli, in pratica le categorie che prima non avevano diritto agli Assegni per il Nucleo Familiare. E che tutt'ora godono dei vari bonus bebè, bonus mamma domani, tutti bonus che dal 1 gennaio 2022 saranno riuniti nell'Assegno Unico Universale. Per i più recenti percettori, sarà valsa l'erogazione se s'è fatta domanda entro e non oltre il 31 ottobre 2021. Si ricorda che al momento l'Assegno Unico per i figli riguarderà i nuclei familiari aventi uno o più pargoli con età fino a 18 anni. Ma questo fino al 31 dicembre 2021. Dal 1 gennaio avranno accesso anche le famiglie con lavoratori dipendenti, e con figli che vanno dal 7° mese di gestazione sino al 21° compleanno del nascituro. A sua volta, l'assegno si limiterà a erogare una prestazione proporzionale alla quantità di figli presenti nel nucleo in relazione al reddito ISEE dichiarato. Si ha diritto all'assegno massimo di 180 euro (dal 2022, altrimenti 167 euro fino al 31 dicembre 2021) per chi ha almeno uno o due figli e un reddito inferiore a 7.000 euro. Mentre la quota massima di 217 euro è solo per chi ha più di tre figli e sempre un reddito inferiore a 7.000 euro. Anche perché oltre i 50.000 euro l'Assegno Unico non potrà venire erogato. Tornando alla questione della data, già in precedenza sono state segnalate delle problematiche con l'erogazione, e questo ha portato in alcuni caso allo slittamento dei termini indicati. Praticamente quanto già successo col Reddito di Emergenza

Pagamenti automatici del Reddito di Emergenza: data in arrivo

Il Reddito di Emergenza è da sempre un problema per i pagamenti dell'INPS, a causa dei vari ritardi che abbiamo visto negli ultimi mesi. Complice l'enormità delle richieste arrivate all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, per mesi il REM è stato oggetto di ritardi, così come già successo in merito all'Assegno Unico per i figli. In particolare, la scelta di erogare il REM anche per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre è stata dettata dal fatto che il Governo Draghi, pur davanti alla ripresa del Paese con un ottimo PIL registrato per il 2021, preferisce garantire un supporto economico a tutti coloro che hanno avuto il meglio dal Covid.

In particolare, il richiedente idoneo al REM deve essere:

  • residente in Italia;
  • avere un reddito familiare riferito alla mensilità di febbraio 2021 inferiore a una soglia pari all’ammontare del
  • beneficio REM;
  • possessore di un patrimonio mobiliare 2020 inferiore a 10.000 euro;
  • avere un'attestazione ISEE in corso di validità, non superiore a 15.000 euro.

Inoltre, non deve essere un lavoratore:

  • stagionale del turismo,
  • negli stabilimenti termali,
  • del settore dello spettacolo,
  • del settore dello sport.
Per il resto, bisognerà aspettare come periodo per avere l'erogazione del pagamento INPS almeno la terza settimana di novembre 2021. E questo è appurato dal fatto che già dalla prima parte del mese, l’INPS dovrebbe rendere noti gli esiti relativamente alle pratiche del sussidio. Così come è previsto anche per i percettori della NASPI. INPS: in arrivo il pagamento per la NASPI! Ecco le date di novembre 2021! Per la NASPI, cioè la Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego, il pagamento dell'indennità dovrebbe arrivare tra l'8 e il 10 novembre 2021, sempre se non sorgano ritardi o problematiche per l'erogazione.(Trendonline) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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