"Ora sono libero”. Alessandro Impagnatiello portato in carcere. Sindaco Sant'Antimo: annullata festa del 2 giugno

Giulia Tramontano uccisa senza pietà. È stato eseguito il fermo di Alessandro Impagniatiello, 30 anni, accusato dell'omicidio di Giulia Tramontano, emesso dal pm Alessia Menegazzo e dall'aggiunto Letizia Mannella. L'operazione è avvenuta il 30 maggio. L'uomo è stato trasferito dalla caserma dei carabinieri di Senago al carcere di San Vittore.

Giulia Tramontano uccisa senza pietà: Alessandro ha tentato di bruciarla due volte

Alessandro Impagnatiello, in carcere con l'accusa di aver ucciso la fidanzata Giulia Tramontano, la 29enne incinta che era scomparsa da sabato scorso, ha tentato per due volte di bruciare il corpo della donna, dopo averla uccisa con 2-3 coltellate.

Una prima volta, stando a quanto emerge dalle indagini e dalla sua confessione, ha tentato di dare fuoco al corpo nella vasca da bagno di casa con dell'alcol e poi successivamente in un'altra zona all'esterno della casa di Senago, un box di famiglia pare, ha provato a bruciarlo con della benzina. La Procura ha contestato nel provvedimento di fermo anche l'aggravante della premeditazione.

Alessandro Impagniatiello all'amante: “Ora sono libero”

Dopo l'omicidio, ha cercato di contattare la sua amante, una collega americana con cui Giulia si era incontrata nel pomeriggio. Ha riferito all'amante di essere libero ora che Giulia se n'è andata, affermando che il bambino che lei portava in grembo non era suo. La collega, spaventata, ha preferito non incontrare Impagniatiello e ha proposto un confronto a distanza.

Nel frattempo, il sindaco di Sant'Antimo ha annullato la festa del 2 giugno a seguito della morte di Giulia. I familiari, tra cui il fratello Mario, si sono recati stamani nel luogo in cui è stato trovato il corpo di Giulia, lasciando fiori e peluche di Tigro. Accanto ai tributi degli amici e conoscenti, c'è un bouquet speciale della famiglia, composto da fiori rosa e bianchi. Sul bigliettino si legge "Per sempre nei nostri cuori - mamma, papà, Chiara, Mario". In alto a destra è scritto "per Giulia e Thiago", presumibilmente il nome scelto da Giulia per il suo bambino non ancora nato.

Sindaca Senago, sarà lutto cittadino in memoria di Giulia Tramontano 

"A nome di tutta la comunità esprimiamo il nostro cordoglio per la morte di Giulia. Proclameremo in giornata il lutto cittadino, ho dato già la disposizione di mettere le bandiere a mezz'asta". Così a LaPresse Magda Beretta, sindaca di Senago, il comune dove è stata uccisa Giulia Tramontano, la 29enne incinta di 7 mesi, scomparsa sabato e trovata morta stanotte. "Ci stringiamo a tutta la sua famiglia, possiamo solo immaginare cosa stiano passando", racconta. Giulia e il suo compagno che l'ha uccisa, Alessandro Impagnatiello "si erano trasferiti a Senago qualche anno fa, non erano molto conosciuti a Senago perché frequentavano prelevamente Milano"

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