Il coronavirus, come nelle attese, è entrato anche nelle scuole, e siamo solo all'inizio. Ad oggi, le classi bloccate sono già state 43 in tutta la Lombardia, per un totale di 435 persone in quarantena, tra bambini e ragazzi.

A una settimana dal suono della campanella

Emerge, quindi il primo bilancio sulla ripartenza delle lezioni. Le positività riscontrate tra bambini e ragazzi under 18 sono state l'1,45%.

Il risultato

E' frutto dei tamponi effettuati su 4.014 bambini iscritti ai nidi, 5.644 agli alunni delle materne, 6.654 test ai bambini delle elementari, 4.235 agli studenti delle medie e 9.710 a quelli delle scuole superiori.

I minorenni

Risultati contagiati dal virus sono stati solo 69 tra coloro che vanno al nido. 71 tra quelli della materna, 92 alle elementari, 66 alle scuole medie e 141 tra gli iscritti delle superiori. Bisogna però dire che, nonostante la procedura preveda che solo in caso di positività accertata di uno degli alunni il resto della classe debba essere messo in isolamento e fare il tampone, i genitori hanno paura e non mandano i figli a scuola. Per questo, nelle scorse settimane, la Regione Lombardia ha stilato delle linee guida: nel caso un bambino presenti, a scuola, dei sintomi riconducibili al COVID-19, vengono contattati i genitori, che con un modulo di autocertificazione fornito dall'istituto possono andare direttamente a fare il tampone in uno dei punti-prelievo ad hoc. L'esito dovrebbe venire comunicato entro le 23 del giorno stesso al medico curante: nell'attesa, le lezioni procedono, mentre il bambino sottoposto al tampone "deve rimanere in isolamento".

I disagi

L'esito dei tamponi dovrebbe arrivare nell'arco della stessa giornata, ma ciò accade raramente. Ci sono innumerevoli ritardi, con intere famiglie bloccate in attesa del referto. Inoltre, nelle ultime 24 ore, sono da sottoporre al test coloro che arrivano dalla Francia, come disposto dal Ministero della Salute: i controlli vengono eseguiti a Linate e Malpensa, come già avviene per chi arriva da Croazia, Spagna, Grecia e Malta. Solo ieri i passeggeri in arrivo da Oltralpe sono stati oltre 400, tra Linate e lo scalo varesino. Ma i numeri, nel fine settimana, sono destinati a crescere, così come il numero di analisi: il sistema, insomma, è sotto stress, ecco il motivo dei ritardi. E i disagi sono dietro l'angolo.(IlMeteo) Leggi anche: Coronavirus a Napoli. Scatta l'allarme, ora è ufficiale: chiudono Cimmino e lo Chalet Ciro Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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