Crollo dell’albero al Campus di Unisa: Carmine Fiorillo apre gli occhi
La notizia è giunta da un'amica della famiglia, poi condivisa in un gruppo What'sApp
Carmine Fiorillo, il giovane di 25 anni originario di Eboli coinvolto nel tragico crollo di un albero presso il Campus dell’Università di Salerno (Unisa) lo scorso novembre, ha aperto gli occhi. La notizia, che ha portato un raggio di speranza tra amici e parenti, è stata comunicata da un’amica della famiglia e successivamente condivisa in un gruppo WhatsApp dedicato al TFA Sostegno.
Il messaggio che ha ridato speranza
Il messaggio, breve ma significativo, ha suscitato emozione e sollievo tra quanti attendevano aggiornamenti sulle condizioni di Carmine:
"Ragazzi buonasera, volevo aggiornarvi. Carmine si è svegliato dal coma per fortuna. È stato nuovamente sedato per permettere ai medici di curarlo al meglio, ma si auspica un miglioramento a breve."
Nonostante la gioia per questa notizia, la famiglia e i medici mantengono la massima cautela a causa delle gravi condizioni in cui il giovane versa. Carmine, infatti, è stato nuovamente sedato per favorire il processo di guarigione, ma i segnali di ripresa sono incoraggianti.
Un episodio che ha scosso l’intera comunità universitaria
L’incidente, avvenuto alla fine di novembre nel Campus di Fisciano, ha sconvolto studenti, docenti e personale universitario. Il crollo dell’albero, provocato probabilmente da condizioni meteorologiche avverse o da un cedimento strutturale, ha ferito gravemente Carmine e Antonio La Regina, un altro studente 25enne originario di Petina.
Solo pochi giorni fa, Antonio La Regina si era risvegliato dal coma, suscitando gioia e sollievo tra i suoi compagni di corso. Antonio stesso aveva condiviso la sua ripresa in un messaggio nel gruppo WhatsApp del TFA Sostegno, trasmettendo positività a quanti erano in apprensione per lui.
Le reazioni della comunità
La notizia del risveglio di Carmine ha unito ancora di più la comunità universitaria, che continua a pregare e a sperare per una completa guarigione dei due giovani. L’incidente ha acceso i riflettori sulla sicurezza all’interno delle strutture universitarie, sollevando interrogativi sulla manutenzione degli spazi esterni del Campus.
Il risveglio di Carmine Fiorillo rappresenta un passo avanti importante nel suo percorso di guarigione, ma la strada è ancora lunga. La comunità universitaria e tutti coloro che gli vogliono bene continuano a sostenerlo moralmente, sperando in un miglioramento costante.
L’intero episodio ricorda quanto sia fondamentale garantire la sicurezza negli spazi pubblici e privati, affinché tragedie simili possano essere evitate in futuro.