Nuovo focolaio "fulminante” in Campania. Muore dipendenti del Comune. A perdere la vita è stato l’architetto Luigi Caterino, dipendente del Comune sanciprianese.
Nuovo focolaio - L’uomo
Era molto conosciuto in città e la tragica notizia del suo decesso ha fatto sprofondare la comunità nel dolore. Tanti sono infatti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando in queste ore ai familiari della vittima.
Si tratta del secondo dipendente comunale di San Cipriano d'Aversa
Morto in un mese a causa virus. Un bilancio pesantissimo per il Municipio guidato dal sindaco Vincenzo Caterino, che proprio la settimana scorsa aveva dovuto ordinare la chiusura degli uffici comunali a causa di un focolaio Covid esploso tra dipendenti ed amministratori.
Nuovo focolaio - La situazione contagio a San Cipriano d’Aversa
E' difficile dal momento che, così come è successo con la prima ondata, sono tantissimi i cittadini positivi. Ben 91 i contagiati secondo i dati dell’Asl della giornata di ieri.
“Anche tu amico mio sei stato portato via da questo maledetto virus…ti ricorderò con il sorriso che hai sempre avuto ed il vissuto spensierato trascorso nei bei tempi di una volta …RIP Luciano”, scrive un amico della vittima sui social.
E' boom contagi anche alla Caritas e poveri senza più aiuti. Mancano soldi
Il covid mette in ginocchio anche la
Caritas campana, con contagi tra gli ospiti delle strutture che hanno costretto alla quarantena gli operatori impiegati all'interno della struttura.
Campania - Lo rende noto il delegato regionale Carlo Mele
Che lancia un appello alle istituzioni per avere “un’attenzione privilegiata per le strutture, per i poveri e per tutti gli operatori”.
“Non possiamo far mancare il nostro aiuto ai poveri – ha sottolineato Mele – la nuova emergenza critica ha messo in allerta anche la Caritas del territorio”.
Campania - Il delegato
Da’ notizia “di persone ospiti delle nostre strutture risultate positive che costringono alla quarantena i nostri servizi e gli operatori/volontari impegnati”.
Mele ha scritto ai direttori delle oltre venti diocesi campane con la “drammatica consapevolezza di chi e’ rimasto l’ultimo baluardo al fianco dei piu’ poveri”.
“Non possiamo mancare a questo impegno – ha aggiunto – dobbiamo fare quanto e’ possibile per non far mancare l’aiuto e il sostegno alle tante persone che bussano alle nostre porte chiedendo un pasto caldo, un posto letto, un ascolto, un conforto, senza venir meno a tutte le procedure di sicurezza previste dal protocollo”.
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