Campania, altro che primato. Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE rileva nella settimana 31 marzo-6 aprile 2021, rispetto alla precedente, una diminuzione dei nuovi casi (125.695 vs 141.396), legata in parte alla netta riduzione dell’attività di testing.
I dati
In lieve calo anche i decessi (2.868 vs 3.000), i casi attualmente positivi (555.705 vs 562.832) e le persone in isolamento domiciliare (522.625 vs 529.885). Sostanzialmente stabili ricoveri con sintomi (29.337 vs 29.231) e le terapie intensive (3.743 vs 3.716).
"Per la terza settimana consecutiva – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – continua la lenta discesa dei nuovi casi, anche se il calo degli ultimi giorni è sovrastimato per il tracollo dell’attività di testing durante il periodo pasquale: -128.141 persone testate rispetto alla settimana precedente e -304.499 rispetto a quella ancora prima".
Se a livello nazionale la variazione percentuale dei nuovi casi e i casi attualmente positivi sono in calo, la variazione percentuale dei nuovi casi cresce in 4 Regioni, in particolare in Sicilia e Sardegna dove l’incremento supera il 50%.
In 10 Regioni, infine, l’aumento dei casi attualmente positivi attesta inequivocabilmente che il calo dei nuovi casi è ancora esiguo“
In campania
Cala la percentuale di contagiati tra il 31 marzo e il 6 aprile in Campania (-5,4%). I posti letto occupati in area medica da pazienti Covid sono al 37%, tre punti percentuali sotto la soglia critica del 40%.
Posti letto occupati in terapia intensiva sono al 26% (4 punti sotto la soglia critica e ben 15 in meno rispetto alla media nazionale).“
Completamento ciclo vaccinale: Campania in coda
Al 7 aprile (aggiornamento ore 15.58) hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose 3.593.223 milioni di persone (6% della popolazione), con notevoli differenze regionali: dal 7,7% del Piemonte al 4,7% di Campania e Sardegna.
Il ritardo della Campania
Nel completamento del ciclo vaccinale è dovuto principalmente alla scarsità delle dosi ricevute rispetto alla popolazione residente nella regione, ma si è assistito anche ad un rallentamento delle somministrazioni visto che alle 6 del mattino dell'8 aprile, rispetto alle dosi consegnate, è stato inoculato il 76% delle dosi ai campani (dati Governo.it).
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