USA. Gennaio non potrebbe essere un periodo dell'anno più appropriato per parlare di bevande analcoliche. Tradizionalmente, è il mese durante il quale molte persone decidono di frenare il consumo di alcol. Lo chiamano "gennaio secco" e nel 2022 il 35% degli americani ha partecipato con successo al trend. La tendenza si è fatta strada in Gran Bretagna nel 2012 grazie a una no-profit chiamata Alcohol Change UK. Dieci anni dopo il “gennaio secco” si è trasformato in un fenomeno globale che trova molti sostenitori negli USA.

Gli italiani tendono a consumare alcolici in maniera del tutto diversa da americani e inglesi. In America e nel Regno Unito infatti il concetto di “usciamo e ubriachiamoci” è abbastanza comune. Le abbuffate sono una parte prevedibile della serata. Per la maggior parte dei giovani americani però ubriacarsi è disapprovato. E così nascono i “mocktail”, un modo intelligente di rinominare i drink miscelati che deridono il concetto di cocktail.

La tendenza è stata trattata di recente dal sito web The Gothamist che ha inviato un giornalista in città a scoprire i club e i bar più alla moda di New York. Uno di questi si chiama Absence of Proof, un bar che offre ad esempio margarita piccanti senza tequila. Un altro bar newyorkese “secco” si chiama Hekate Café & Elixir Lounge e ha aperto in autunno in Avenue B, nell'East Village. Si può gustare una piña colada senza rum o un prosecco senza alcool. Il giornalista Gothamist riferisce anche di bar regolari come Sunny's nel trendy Red Hook, dove la domanda di cocktail analcolici è così alta che i baristi hanno dovuto adattarsi.

"Sta crescendo più velocemente di qualsiasi altra categoria di bevande", ha dichiarato di recente alla Cnn Nick Bodkins, co-fondatore di Boisson. "I dati non mentono, ma guarda i migliori bar e ristoranti e avrai tutte le conferme di cui hai bisogno."

Anche il New York Times se ne è accorto e all'inizio di gennaio ha pubblicato un elenco degli otto migliori vini analcolici: rosso, bianco e rosato.

Le cose nel mondo dei vini e degli alcolici dealcolati sono cambiate così velocemente che all'inizio di gennaio Boisson ha annunciato che sarebbe cresciuto a livello nazionale. Ha stretto un accordo con Drizly, una società di e-commerce di vini e liquori a livello nazionale che fa parte del gigante Uber. Ora, nel suo portafoglio conta 125 marchi di bevande dealcolate. Per Boisson è un'espansione che cambia la vita. Lanciato nel 2021 a New York, nel giro di un anno è cresciuto fino a tre negozi a New York, due a Los Angeles e uno a San Francisco proprio grazie alla nuova e particolare tendenza.
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