USA. Il Texas giustiziato un detenuto condannato perchè ferito a morte un agente di polizia di Dallas quasi 16 anni fa dopo un inseguimento ad alta velocità. Wesley Ruiz, 43 anni, ricevuto l'iniezione letale nel penitenziario statale di Huntsville, in Texas, per l'uccisione nel marzo 2007 del caporale della polizia di Dallas Mark Nix.

“Vorrei scusarmi con Mark e la famiglia Nix", ha detto prima di ricevere l'iniezione. Ruiz non mai guardato in faccia i parenti e gli amici di Nix, comprese la madre e la sorella dell'ufficiale ucciso. Che guardavano attraverso una finestra a pochi metri da lui. Ruiz ringraziato poi la sua famiglia e i suoi amici sostenuto e esortato i suoi figli a "alzarsi in piedi e continuare a rendermi orgoglioso".

Usa - Ruiz

Il secondo detenuto messo a morte quest'anno in Texas e il quarto negli Usa. Altre sette esecuzioni sono previste in Texas per la fine dell'anno, inclusa una la prossima settimana. Nix, 33 anni, un veterano della Marina degli Usa dell'operazione Desert Storm, nella forza di Dallas per quasi sette anni e fidanzato e stava per sposarsi quando ucciso

Usa - La Corte Suprema

 Mercoledì scorso la Corte Suprema degli Usa ha rifiutato l'appello degli avvocati di Ruiz per fermare l'esecuzione. La difesa sostenuto che i giurati si basavano su "stereotipi apertamente razzisti" e "sfacciatamente anti-ispanici" nel valutare se Ruiz rappresentasse un pericolo futuro, un elemento necessario per garantire una condanna a morte in Texas. Ruiz era ispanico. 

Usa, dal Senato nuova richiesta di messa al bando TikTok 

Il democratico Michael Bennet, membro della Commissione Intelligence del Senato, ha inviato una lettera agli amministratori delegati di Apple e Google per chiedere la rimozione di TikTok dai loro app store, denunciando che "la sua vasta influenza e l'aggressiva raccolta di dati rappresentano una minaccia specifica" per la sicurezza nazionale.

Bennet, riporta The Hill, ha sottolineato che l'azienda di Pechino proprietaria di TikTok, ByteDance, è obbligata dalla legge cinese a sostenere, assistere e collaborare con le agenzie di intelligence cinesi, col rischio di una potenziale cessione dei dati sensibili di milioni di americani. Il senatore democratico ha rilevato che circa il 36 per cento dei giovani americani oltre i 12 anni usano l'app cinese, compresi il 61 per cento nella fascia di età tra i 12 e i 34 anni.

Inoltre, gli utenti Usa trascorrono una media di 80 minuti al giorno sull'app. Il rischio rappresentato dalla rapida diffusione di TikTok negli Stati Uniti è per Bennet "ovvio" e "inaccettabile".

Bennet è uno dei numerosi senatori di entrambi gli schieramenti che puntano il dito contro la minaccia rappresentata a loro giudizio dall'app cinese. Lo scorso anno, il Congresso votò per vietare l'uso di TikTok sui dispositivi in uso ai funzionari governativi. La proposta, presentata dal senatore repubblicano Josh Hawley, è divenuta legge con la firma del presidente Joe Biden. 

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