Marito e moglie morti ad Agropoli, proseguono le indagini: lei avrebbe provato a difendersi
Nella tranquilla cittadina di Agropoli, nel Salernitano, una tragica vicenda scuote la comunità: Vincenzo Carnicelli e Annalisa Rizzo, marito e moglie, sono stati trovati morti nella loro abitazione. L'ipotesi di un omicidio-suicidio si fa sempre più forte. Gli inquirenti però mantengono la riservatezza in attesa delle autopsie che forniranno maggiori dettagli sulla dinamica dell'accaduto.
I corpi di Vincenzo e Annalisa presentano ferite di armi da taglio. All'interno dell'appartamento rinvenuti un coltello e un taglierino, quest'ultimo presumibilmente utilizzato dalla donna per difendersi. Un quadro agghiacciante, con la figlia 13enne, presente in casa al momento della tragedia, che dormiva nella sua camera.
Marito e moglie morti ad Agropoli, nuovi retroscena
L'indagine è condotta dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, sotto la guida del Capitano Giuseppe Colella, e coordinata dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Al momento, parenti ed amici della coppia sono stati ascoltati, ma non emergono denunce per minacce o maltrattamenti. Sembrerebbe che Vincenzo Carnicelli, ex pizzaiolo di 63 anni, e Annalisa Rizzo, impiegata di 43 anni presso la Banca di Credito Cooperativo locale Magna Graecia, non avessero mai manifestato problemi relazionali.
La città è avvolta nel dolore e nel lutto. Il sindaco Roberto Mutalipassi che ha espresso il proprio cordoglio attraverso una nota.
"La tragica notizia ci ha lasciati sgomenti. In questi momenti è difficile trovare le parole. Quale Sindaco della Città di Agropoli, a nome dell'intera Amministrazione e dei cittadini, sono vicino ai familiari per questa immane tragedia che li ha colpiti. Ora solo rispetto e silenzio per questo dolore che ferisce l'intera Comunità."
L'indagine prosegue, e la comunità resta in attesa di ulteriori dettagli che possano gettare luce su questa drammatica vicenda.