Nelle strade di Casal Palocco e dintorni erano già stati avvistati i TheBorderline, il gruppo di youtuber coinvolti nell'incidente che ha causato la morte di un bambino di cinque anni. Molti residenti avevano notato quei ragazzi impegnati a registrare una folle sfida a bordo di una Lamborghini SUV, che purtroppo è terminata in tragedia. "Li abbiamo visti correre come pazzi da due giorni," raccontano i residenti. "Li abbiamo visti passare vicino al distributore di benzina e poi scomparire in un attimo, e poi abbiamo sentito l'esplosione."

"Questa storia," dice uno degli abitanti, "è arrivata come un proiettile." Un altro cittadino aggiunge che ciò che è successo "poteva capitare a chiunque. Se qualcuno guardasse le telecamere, capirebbe di cosa stiamo parlando." Molti sono anche arrabbiati con chi ha "affittato quella macchina."

Tuttavia, il pensiero principale di tutti è rivolto alla famiglia del piccolo Manuel. "Penso che sia giusto che il quartiere e le zone circostanti si uniscano per organizzare una fiaccolata per esprimere solidarietà alla famiglia e il nostro dissenso verso certi comportamenti," dice Barbara. "Tutto in modo pacifico. Spero che partecipino soprattutto i giovani e i giovanissimi che seguono questi canali social." Quando? "Il prima possibile," aggiunge, "parleremo con il presidente del Consorzio e con il municipio per organizzarla."

Il proprietario del Burger King afferma che prima dell'incidente gli youtuber erano passati dal suo locale in via Macchia Saponara. "Erano già venuti qui con la Tesla, l'auto utilizzata per la challenge precedente, ma in quell'occasione sono scesi dalla macchina e sono entrati come normali clienti," racconta il titolare del fast food ai microfoni di AdnKronos. "Li abbiamo poi rivisti il giorno prima dell'incidente al drive-through, dove si sono fermati per comprare due Coca Cola e una patatina. Fino al mercoledì pomeriggio, quando però sono passati solo al distributore senza scendere. Ricordo che avevano le GoPro e stavano riprendendo tutto."

Anche il benzinaio conferma la versione raccontata da numerosi passanti: "Quel giorno la strada era stranamente libera, ho sentito solo il rombo dei motori quando avevano già superato la rotatoria e subito dopo c'è stato il botto." "Da queste parti passano spesso macchine sportive," aggiunge l'uomo, "quindi ormai non ci faccio più caso, ma ricordo chiaramente l'impatto."

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