Giulia Lavatura si lancia dal balcone con la figlia di 6 anni: arrestata, non è in pericolo di vita
Il 8 gennaio, Giulia Lavatura, una donna di 41 anni, è precipitata da un'impalcatura di un palazzo a Ravenna in una drammatica situazione che ha coinvolto anche la sua figlia di 6 anni e il loro cane. La donna è stata successivamente identificata come l'autrice dell'omicidio della figlia, avvenuto durante il tragico evento.
Giulia Lavatura è giunta consapevole al pronto soccorso dell'ospedale Bufalini di Cesena dopo la caduta, ma è stata successivamente sedata. Fortunatamente, la sua vita non è in pericolo, con una prognosi iniziale di 20-25 giorni. Le indagini sono in corso per comprendere le circostanze che hanno portato a questo tragico episodio.
Aperto un fascicolo per omicidio pluriaggravato
Il procuratore Stefano Stargiotti ha aperto un fascicolo per omicidio pluriaggravato e uccisione di animali, considerando la morte anche del cane, trascinato nel volo. La donna, seguita dal centro di salute mentale per oltre dieci anni, non aveva denunce o tensioni domestiche note. Il marito, presente in casa al momento dell'incidente, sembra non aver notato nulla di anomalo.
Testimoni riferiscono di aver udito le urla della bambina implorare la madre di desistere prima della tragica caduta dal nono o ottavo piano del palazzo, che al momento era cinturato da impalcature legate ai lavori del Superbonus al 110%. Gli operai sul cantiere hanno scoperto i corpi e allertato le autorità.
La polizia sta ricostruendo la dinamica dell'evento, ascoltando i vicini e valutando i contatti recenti della donna. Un messaggio sui social media pubblicato poco prima dell'incidente indica un possibile dramma familiare e accuse contro parenti, incluso il padre, e il marito.
L'ultimo post di Giulia Lavatura prima del volo dal nono piano
Il post su Facebook contiene gravi affermazioni riguardo a presunte violenze domestiche, indebitamenti e conflitti familiari. L'invettiva contro il marito suggerisce anni di tensioni e difficoltà relazionali. La comunità è sconvolta dalla tragedia che ha colpito questa famiglia, sollevando interrogativi sulla necessità di un maggiore supporto alle persone in situazioni di vulnerabilità mentale.