I motivi
Credeva che ci fosse un coinvolgimento sentimentale tra suo fratello e la giovanissima fidanzata e per questo ha ucciso entrambi a colpi di pistola e poi si è tolto la vita. È accaduto nelle prime ore di lunedì a Pehuajó, in provincia di Buenos Aires, in Argentina. Vittima, la diciannovenne Brenda Aylén Rojas, 19 anni, colpita alla schiena. È stata proprio lei a chiamare il 911 per segnalare che il fidanzato Boris Lulich, della polizia scientifica di Buenos Aires, li stava minacciando con un'arma da fuoco. Quando i soccorsi sono arrivati Brenda era già morto e anche Felipe Lulich, colpito all'addome. Il femmnicida, invece, è morto poco dopo in ospedale con una ferita alla tempia.
Quello di Lulich non è l'unico caso che coinvolge un ufficiale della polizia scientifica. L'11 giugno 2019, Claudia Lazarte, della scientifica di Castelar, è stata trovata morta in un Fiat Palio di fronte al parco di San Martín insieme ai suoi figli, ciascuno con un proiettile alla testa. L'indagine ufficiale ha concluso che si è trattato di omicidio suicidio, ma la sua famiglia ha il sospetto che sia stato un femminicidio
I precedenti dell'uomo
Lulich aveva precedenti penali. Nel 2016 è stato condannato a due anni e mezzo di carcere – pena sospesa – e interdetto dai pubblici uffici, per l'accusa di corruzione. Tuttavia, sembra che fosse ancora in servizio come poliziotto. Il femminicidio di Brenda si aggiunge alla lunga lista di vittime di violenza di genere durante la quarantena. Almeno 55 femminicidi sono già stati commessi dal 20 marzo, secondo l'Osservatorio sulla violenza di genere “Ahora Que Sí Nos Ven”. Il 68% di questi è avvenuto per mano di ex-partner delle vittime. (Fanpage)
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