Maurizio Cerrato, ucciso per un parcheggio: giustizia è fatta, arrestato anche l'ultimo del branco di Torre Annunziata
MAURIZIO CERRATO. Avrebbe partecipato alla spedizione di morte nei confronti di Maurizio Cerrato. L'uomo ucciso al culmine di una lite per motivi di parcheggio a Torre Annunziata (Napoli) avvenuta lo scorso 19 aprile.
Per questo motivo, oggi, i carabinieri della locale compagnia hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata.
L'ordinanza è stata erogata su richiesta della locale Procura della Repubblica. Nei confronti di Francesco Cirillo.
E' accusato di omicidio volontario. L'uomo e' il padre di Antonio Cirillo. Gia' arrestato in precedenza e autore - come lui stesso ha confessato - della coltellata costata la vita a Cerrato.
''Colpevole'' solo di avere difeso la figlia. Alla quale era stata forata una ruota dell'auto. Dopo che la ragazza aveva parcheggiato sulla pubblica su un posto gia' ''occupato'' da una sedia.
All'individuazione di Cirillo si e' giunti a seguito delle indagini condotte dai militari dell'Arma. E che avevano condotto alla scarcerazione il 7 giugno di Antonio Venditto.
''L'analisi dei filmati della videosorveglianza del parcheggio - afferma il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso - teatro dell'omicidio.
Consulenza che ha restituito le immagini relative ai momenti immediatamente precedenti e successivi all'orrendo omicidio.
Con l'arresto di Francesco Cirillo,''possono ritenersi identificate ed assicurate alla giustizia tutte le persone che hanno partecipato all'omicidio di Maurizio Cerrato''.