NAPOLI IN PIAZZA PER Giulia Tramontano. Napoli si è unita oggi in un'importante manifestazione di solidarietà per Giulia Tramontano. La giovane donna originaria di Sant'Antimo tragicamente uccisa dal suo compagno a Senago, nel Milanese.

Il flash mob, organizzato da associazioni, organizzazioni sindacali e rappresentanti della Regione Campania, insieme ai comuni di Napoli, Casoria e Pozzuoli, ha attirato molte persone che si sono riunite con striscioni e magliette rosse per commemorare la vita di Giulia e di tutte le vittime di femminicidio. Durante l'evento, fatto un appello per l'approvazione di una legge che ponga fine a questa triste realtà e garantisca pene severe per gli assassini.

Napoli in piazza per Giulia Tramontano: c'è anche la mamma di Stefania Formicola

Tra i partecipanti presenti in piazza c'è Adriana Esposito, madre di un'altra vittima di femminicidio, Stefania Formicola, che è stata uccisa dal suo compagno a Sant'Antimo sei anni fa. "La ferita sanguina in ogni occasione", ha ricordato la madre di Stefania, "e in questo momento sta sanguinando per Giulia e per tutte le donne che stanno vivendo situazioni simili".

Il caso di Stefania Formicola, vittima di femminicidio, risale alla mattina del 19 ottobre 2016 a Sant'Antimo. Stefania, una donna di 28 anni e madre di due bambini piccoli, si trovava in macchina con suo marito, Carmine D'Aponte, 33 anni, da cui intendeva separarsi. L'uomo le ha sparato un colpo di pistola al petto, uccidendola istantaneamente. Successivamente, condannato all'ergastolo per questo femminicidio.

La famiglia di Stefania ha intrapreso una battaglia legale per consentire ai due figli della donna di portare il cognome materno invece di quello paterno. Nel gennaio del 2021, hanno ottenuto successo e i bambini hanno assunto il cognome "Formicola", tagliando così ogni legame simbolico con l'assassino di loro madre.

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