Mentre le istituzioni guardano con ottimismo alle prossime settimane, la categoria dei medici teme altre ondate Covid ed invita tutti alla prudenza. Il sindacato dei medici ospedalieri ha lanciato un nuovo allarme, basandosi sui numeri che indicano gli italiani attualmente positivi al Coronavirus.
Emergenza Covid, il punto di vista dei medici
Carlo Palermo, segretario nazionale di Anaao Assomed, si è fatto portavoce della categoria, parlando così della situazione Covid in Italia ad "AGI":
"La responsabilità è affidata al comportamento dei singoli, a fronte di un rischio contagio ancora alto".
L'esponente del sindacato dei medici ospedalieri, quindi, dichiara:
"I numeri dei contagi e degli ingressi in terapia intensiva sono ancora alti e, allo stato attuale, non ci sono le condizioni per riaprire". Dichiarazioni in netta controtendenza rispetto alle riaperture decise dal governo
Draghi.
Palermo si avvale delle statistiche per supportare la propria tesi:
"Escludendo chi ha avuto il Covid e chi è stato vaccinato, anche solo con una dose, non tocchiamo il 30% della popolazione immune. Cioè il 70% degli italiani sono ancora a rischio Covid, con solo il il 3% dei 70enni che ha ricevuto la doppia dose".
La situazione in Europa
L'Europa è, ancora, alle prese con l'emergenza Coronavirus. Il segretario nazionale di Anaao Assomed ha tratteggiato i contorni della situazione all'estero, sottolineando che:
"Con i nostri stessi numeri sulle vaccinazioni, Germania e Francia sono ancora chiuse. E la Germania ha abbondanza di posti letto in rianimazione".
Palermo lancia un'ipotesi allarmistica circa il nuovo aumento di contagi in Italia:
"E' assai probabile che dalla metà di maggio vedremo risalire la curva e gli ingressi in ospedali, già molto sotto pressione con oltre 13 regioni che registrano ancora un'occupazione delle terapie intensive oltre il tetto del 30%".
Estate a rischio?
Come affermato anche da altri esperti, la stagione estiva, dunque, potrebbe essere messa seriamente a rischio dall'aumento dei contagi:
"Il rischio è che salti tutta la stagione estiva" afferma Carlo Palermo. Per riaprire in sicurezza, in Italia dovremmo avere una situazione diversa:
"Dovremmo aver somministrato almeno la prima dose a tutti i 60enni mentre gli over 70 dovrebbero essere stati immunizzati. I contagi giornalieri dovrebbero essere sotto quota 5.000, soglia che permette un tracciamento adeguato".
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