Chiara Ferragni diventa Joker
Chiara Ferragni diventa Joker

L'attesa copertina de L'Espresso, programmata per domani venerdì 8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna, sta già facendo discutere nonostante non sia ancora arrivata in edicola. 

Il focus principale dell'inchiesta è incentrato sugli affari dell'influencer più celebre d'Italia, Chiara Ferragni, come anticipato dal sommario: 

Una rete intricata di società, una complessa struttura di azionariato, con partner influenti, manager sotto indagine e dipendenti remunerati al di sotto delle aspettative. L'influencer è alla guida di un impero dove la trasparenza sembra essere una rarità

Si prevede dunque un'inchiesta dal taglio critico riguardo alla gestione del business all'interno del mondo Ferragni, già scosso negli ultimi tempi da varie vicende giudiziarie, tra cui il caso Balocco e altri accordi commerciali controversi.

Tuttavia, ciò che ha suscitato maggiore scalpore non è tanto il contenuto dell'inchiesta, bensì l'immagine di copertina. Chiara Ferragni viene ritratta a mezzo busto, indossando una giacca grigia, una camicia bianca e una cravatta nera. Fino a qui, nulla di straordinario, se non fosse per il pesante trucco sul viso che la trasforma quasi in un pagliaccio, richiamando alla mente il famoso Joker della saga di Batman. Il trucco blu sotto gli occhi e la tinta rossa intorno alle labbra creano un'immagine distorta e surreale dell'influencer, lontana anni luce dalla sua solita immagine glamour e sofisticata.

Chiara Ferragni a Che Tempo che Fa
Chiara Ferragni a Che Tempo che Fa

L'uscita di questa copertina arriva solo una settimana dopo l'intervista di Ferragni da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa

Su i social network, diversi utenti hanno espresso critiche nei confronti del gusto discutibile dell'immagine di copertina e della decisione di deridere una donna proprio nell'ambito dell'8 marzo, una giornata dedicata alla lotta per i diritti delle donne. 

Tuttavia, ci sono anche coloro che difendono la scelta editoriale, ricordando come L'Espresso abbia spesso optato per copertine provocatorie, senza fare troppi distinguo

Salvini è stato raffigurato come Gambadilegno, Berlusconi è stato ritratto come la versione di Andy Warhol del leader cinese Mao Zedong, e Giorgia Meloni è stata incoronata regina, paragonata a Elisabetta I d'Inghilterra.

In conclusione, l'atteso numero de L'Espresso promette di gettare luce su aspetti oscuri e controversi della carriera e delle attività imprenditoriali di Chiara Ferragni. Resta da vedere come questa nuova rivelazione influenzerà la percezione pubblica dell'influencer e se porterà a ulteriori discussioni e polemiche nel mondo dei media e del giornalismo.

 

 

 

 

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