Agguato a Ponticelli: ucciso a colpi d'arma da fuoco Enrico Capozzi
L’uomo, già con precedenti penali, è stato colpito mortalmente in via Aldo Merola. La dinamica dell’agguato è ancora in fase di ricostruzione da parte della polizia
Un agguato mortale è avvenuto questa sera a Napoli, precisamente nel quartiere di Ponticelli, in via Aldo Merola. Intorno alle 20:30, le forze dell’ordine sono intervenute dopo una segnalazione che indicava una persona ferita da colpi d’arma da fuoco. Sei proiettili hanno raggiunto il corpo di Enrico Capozzi, un uomo di 37 anni, napoletano e padre di tre figli, che non è riuscito a sopravvivere.
Secondo le prime ricostruzioni, Capozzi, con diversi precedenti penali, sarebbe stato colpito da uno o più assalitori, ma le motivazioni dell’agguato sono ancora oggetto di indagine. L'uomo è stato trasportato d'urgenza presso l'ospedale del Mare, ma poco dopo è deceduto per le gravi ferite riportate.
Il Ruolo della Squadra Mobile
Gli investigatori della Squadra Mobile sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’agguato e identificare i responsabili. Le informazioni sono ancora frammentarie, ma si ipotizza che l'uomo sia stato preso di mira da persone che conoscevano la sua vita e i suoi precedenti, in particolare legati all’usura. Le forze dell’ordine stanno interrogando testimoni e raccogliendo elementi utili per fare luce sull’accaduto.
Caos in Ospedale
Il caos è continuato anche dopo il decesso di Capozzi. Alcuni parenti e amici della vittima si sono recati all’ospedale del Mare e, secondo quanto riferito, avrebbero causato disordini all’interno della struttura sanitaria. L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” ha denunciato che il personale sanitario, impaurito, è stato costretto a barricarsi nelle sale d’attesa in attesa dell’arrivo delle forze dell'ordine. Diverse volanti della polizia sono giunte sul posto per riportare l'ordine e per garantire la sicurezza del personale medico e paramedico.
L'omicidio di Enrico Capozzi segna un'altra tragica pagina nella cronaca di Napoli, dove la violenza sembra non fermarsi. La polizia sta lavorando senza sosta per chiarire le cause dell’agguato e rintracciare i colpevoli. Nel frattempo, la città resta sotto shock, e l’episodio evidenzia ancora una volta le problematiche legate alla criminalità organizzata e alla violenza nelle zone più delicate della città.