Addio Amleto De Silva, autore e vignettista dall'ironia unica
Creatore di opere ironiche e profonde, fratello dello scrittore Diego De Silva. a esordito come vignettista su “Cuore”
Il mondo della cultura campana e italiana piange la scomparsa di Amleto De Silva, scrittore, vignettista e autore teatrale. Nato a Napoli, cresciuto a Salerno e poi trasferitosi a Roma, De Silva ha esordito come vignettista sul settimanale satirico Cuore. Il suo talento lo ha portato a collaborare con Smemoranda e a vincere il prestigioso Premio Satira Politica di Forte dei Marmi.
Amleto era il fratello di Diego De Silva, celebre scrittore noto per il personaggio dell’avvocato Vincenzo Malinconico, protagonista di una fortunata serie di romanzi e di una fiction Rai.
Un autore versatile e apprezzato
Amleto De Silva ha pubblicato numerosi romanzi e saggi, tra cui Statti attento da me e La nobile arte di misurarsi la palla. Per LiberAria ha firmato titoli come Stronzology, gnoseologia della dipendenza dagli stronzi, Degenerati e L’esemplare vicenda di Augusto Germano Poncarè. Curava anche rubriche per TvZap e Ilmiolibro.it – Spoiler, Playliste On Writing – che testimoniano la sua passione per la scrittura e l'osservazione della realtà.
Un maestro per i giovani
A settembre, De Silva aveva partecipato al festival Sciabaca, tenendo un laboratorio su Moby Dick rivolto agli studenti delle scuole superiori, dimostrando ancora una volta la sua capacità di coinvolgere e ispirare i giovani.
Il ricordo del mondo culturale
Profondo cordoglio è stato espresso dall’editore Florindo Rubbettino, che ha ricordato così l’autore:
“Il suo ricordo vivrà attraverso le sue opere, che continueranno a parlarci e a farci sorridere, come solo lui sapeva fare. Amleto è stato un osservatore acuto della realtà, un maestro nell’arte dell’ironia. La sua capacità di trasformare il quotidiano in racconti ricchi di riflessione e di umorismo lo ha reso una voce unica nel panorama letterario, capace di toccare l’anima dei lettori con leggerezza e profondità.”
Un’eredità che resterà
La sua scomparsa lascia un vuoto nella cultura italiana, ma il suo ricordo rimane vivo attraverso i suoi scritti, che continueranno a ispirare e far riflettere lettori e colleghi.