Torna a far parlare di se il neomelodico Niko Pandetta. Stavolta ad accendere la bufera social è la foto che lo ritrae con tanti soldi.
Diversi i commenti postati su instagram da chi in un certo senso lo ammira a chi lo addita per i suoi trascorsi.
Lo scorso 19 luglio
Infatti, il cantante Niko Pandetta è stato condannato in primo grado con rito abbreviato a sei anni e otto mesi. Come riporta Dagospia, aveva trasformato la sua casa, dove si trovava agli arresti domiciliari, in una rivendita di cocaina e marijuana da ordinare via sms.
Per questo motivo il cantante neomelodico Vincenzo Niko Pandetta è stato condannato in primo grado, con rito abbreviato, a sei anni e otto mesi.
Originario di Catania, nipote del boss ergastolano Turi Cappello, l' artista recentemente era stato tra i protagonisti del programma Realiti, condotto da Enrico Lucci.
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Il servizio, andato in onda su Rai2 il 5 giugno scorso, aveva acceso i riflettori sul fenomeno della musica neomelodica all' ombra dell'Etna.
Settore in cui Pandetta ha fatto molta strada, grazie a milioni di visualizzazioni su Youtube e concerti in giro per l' Italia, dopo un primo cd "finanziato con i soldi delle rapine", racconta lui stesso in televisione.
Ma la fama non gli ha mai fatto dimenticare le proprie radici e lo zio ergastolano.
Per lui, Pandetta ha scritto la canzone dal titolo Dedicata a te: "Sei stato tu la scuola di questa vita - canta il neomelodico catanese - mi hai insegnato a vivere con onore".
Lo scorso giugno invece foto scandalo a Barcellona
Attraverso il proprio profilo Instagram Pandetta si mostra fiero in alcune immagini che lo ritraggono in posa. Il cantante geolocalizzato a Barcellona, con diversi grossi pacchi che conterebbero marijuana.
Come riporta Internapoli, “Si può essere favorevoli o contrari alla legalizzazione delle droghe leggere, come in Spagna, dove comunque ci sono delle restrizioni e delle limitazioni.
Ma qui il messaggio è un altro, qui si inneggia alla droga, all’abuso e di fatto allo spaccio e quindi all’illegalità criminalità.
Niko Pandetta non è certo nuovo a questo tipo di comportamenti, già in passato ha avuto a che fare con la droga tramite lo spaccio per cui è stato anche condannato, oltre ad aver inneggiato a mafia e camorra e alla violenza, e continua a lanciare messaggi del tutto errati e fuori luogo inneggianti ai boss che possono deviare le menti dei giovani che, purtroppo, lo seguono.
Invitiamo le autorità a controllare e verificare il contenuto dei suoi post sui social ed i sindaci dei comuni di tutto il Paese di verificare le organizzazioni dei suoi concerti in modo scrupoloso per controllare che vi siano tutte le autorizzazioni necessarie, dato che molto spesso questi concerti organizzati in modo del tutto abusivo”. Ha dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
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