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Dal 1° gennaio 2025 entreranno in vigore nuove regole per il calcolo della busta paga. Le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 potrebbero portare a variazioni significative, soprattutto per i redditi fino a 40.000 euro. Tra i principali cambiamenti, il ritorno alla piena aliquota contributiva per molti lavoratori e una diversa gestione delle detrazioni fiscali.

Contributi in busta paga: ritorno alla piena aliquota

Per i lavoratori con redditi fino a 35.000 euro, dal 2025 verrà meno lo sgravio contributivo in vigore nel 2024. Sarà applicata l’intera aliquota contributiva:

  • 9,19% per i lavoratori del settore privato
  • 8,80% per i dipendenti pubblici

Lo sgravio contributivo sarà sostituito da agevolazioni fiscali, come il nuovo trattamento integrativo e maggiorazioni delle detrazioni. Tuttavia, il risultato netto potrebbe non essere uniforme per tutti i lavoratori, penalizzando in particolare chi guadagna tra 32.000 e 35.000 euro annui.

IRPEF e detrazioni: cosa cambia nel 2025

Le aliquote IRPEF resteranno invariate:

  • 23% fino a 28.000 euro
  • 35% tra 28.001 e 50.000 euro
  • 43% oltre i 50.000 euro

A fronte di questa stabilità, ci sono alcune novità nelle detrazioni:

  1. Detrazioni per redditi bassi: nuovi trattamenti integrativi per redditi fino a 20.000 euro, con incrementi fino a 80 euro al mese.
  2. Detrazioni per figli a carico: cancellazione per i figli sopra i 30 anni (esclusi i disabili) e restrizioni per gli altri familiari a carico.
  3. Maggiorazioni per redditi medi: ulteriori agevolazioni per redditi fino a 40.000 euro, con bonus mensili fino a 83 euro per chi guadagna circa 32.000 euro.

Lavoratrici madri: benefici specifici

Le lavoratrici madri con almeno 3 figli continueranno a godere di uno sgravio contributivo fino a 3.000 euro annui, combinato con minori imposte IRPEF grazie alle nuove detrazioni. Per le madri con 2 figli, invece, lo sgravio dipenderà dalle risorse disponibili, rendendo la misura meno stabile.

Cosa aspettarsi dal 2025

Il Governo mira a mantenere invariato il netto in busta paga per la maggior parte dei lavoratori. Tuttavia, le simulazioni suggeriscono che alcuni gruppi potrebbero ricevere importi inferiori rispetto al 2024. I datori di lavoro potrebbero avere bisogno di qualche settimana per aggiornare i sistemi di calcolo, rendendo cruciale monitorare attentamente i primi cedolini del nuovo anno.

Per ulteriori dettagli, resta aggiornato su come queste novità influenzeranno il tuo stipendio netto e verifica eventuali opportunità di risparmio fiscale.

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