Reddito di Cittadinanza, AUMENTA L'IMPORTO: STOP AL LAVORO E NESSUNA SANZIONE. Ecco cosa sta accadendo
Mentre in Italia aumentano le voci riguardanti una cancellazione del reddito di cittadinanza, misura che secondo una larga parte della politica non ha funzionato come si sperava, all’estero c’è chi ha deciso non solo di adottarlo ma persino di potenziarlo. È il caso della Germania, che dopo 17 anni di reddito minimo garantito (Arbeitslosengeld II, Hartz-IV, e il Sozialgeld) ha deciso di passare al reddito di cittadinanza vero e proprio, il Bürgergeld. Il passaggio alla nuova misura ci sarà il prossimo 1° gennaio, paradossalmente proprio quando il reddito di cittadinanza in Italia potrebbe essere smantellato. Un’operazione che comporterà un potenziamento della misura, in quanto - spiega il ministro del lavoro Hubertus Heil di Spd - “i beneficiari verranno trattati con maggiore rispetto e dignità”. Il che vuol dire aumento dell’importo percepito, come pure regole meno severe per quanto riguarda l’accettazione delle offerte di lavoro e le relative sanzioni. Il reddito di cittadinanza in Germania, quindi, viene visto come un modo per sostenere tutti coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione e non riescono a uscirne. Persone a cui lo Stato promette un “sostentamento con tutti i mezzi necessari”. Compresa un’indennità d’importo più generoso rispetto al passato, così che queste possano trovarsi nella condizione migliore per riqualificarsi e trovare un buon impiego. Una decisione che contrasta con quanto emerge dagli ultimi dibattiti nel nostro Paese: ad esempio, secondo Salvini bisognerebbe togliere il reddito di cittadinanza a chi si rifiuta di lavorare, fin dalla prima offerta presentata. In Germania, invece, sarà diverso, in quanto i beneficiari verranno supportati nella ricerca di un lavoro che sia affine alle loro qualità, senza fretta né obblighi di accettare qualsiasi tipologia di contratto.
Chi avrà diritto al reddito di cittadinanza tedesco
Il reddito di cittadinanza tedesco, così come quello italiano, si rivolge a tutte quelle persone che si trovano in uno stato di bisogno economico. Nel dettaglio, una procedura semplificata è riservata agli inabili al lavoro, agli under 15 e agli over 65; ma possono riceverlo anche coloro che sono abili al lavoro per almeno 3 ore al giorno e - senza impedimenti - per almeno 6 mesi. Il cosiddetto Bürgergeld sarà aperto ai residenti, ma anche gli stranieri - purché in possesso di un permesso di lavoro - ne possono fare richiesta. Requisito essenziale è trovarsi in uno stato di bisogno economico e non percepire altri aiuti di Stato.Quanto spetta di reddito di cittadinanza in Germania
Oggi l’attuale Hartz-IV prevede un sostegno di 449 euro per una persona sola; con il passaggio al reddito di cittadinanza l’importo salirà di 53 euro, arrivando a 502 euro al mese. Lo stesso importo spetta di reddito di cittadinanza in Italia (500 euro), ma nel nostro Paese c’è la possibilità di arrivare a 780 euro mensili grazie al rimborso delle spese di affitto (per un massimo di 280 euro). Tuttavia, in Germania sono più alte le quote riconosciute agli altri familiari: ad esempio, per i partner maggiorenni spetterà un assegno di 451 euro, mentre per i figli - a seconda dell’età - si va da 318 a 420 euro. Secondo le stime effettuate, una coppia adulta con due figli potrebbe arrivare a percepire un importo che va dai 1.538 ai 1.732 euro, molto di più rispetto all’importo massimo che viene riconosciuto in Italia a una famiglia numerosa.A cosa serve il reddito di cittadinanza in Germania
Il governo tedesco non ha fretta. Chi prende il reddito di cittadinanza avrà tutto il tempo per formarsi e riqualificarsi, con l’obiettivo di trovare un impiego. A tal proposito, vengono pensate una serie di misura di politica attiva, quali:- importante fase dedicata all’individuazione delle competenze della persona, nonché dei suoi punti di forza;
- stop all’obbligo di accettare qualsiasi occupazione temporanea;
- focus sulla formazione, con incentivi per chi studia. Chi sta prendendo un diploma professionale, infatti, potrà essere sostenuto per un periodo di 3 anni (anziché 2). È poi previsto un contributo di formazione di 150 euro al mese, oppure da 75 euro mensili per corsi di almeno 8 settimane;
- così come in Italia, i percettori del reddito di cittadinanza concorderanno con i centri per l’impiego una sorta di piano individuale per la ricerca di lavoro. Mentre i disoccupati di lunga durata avranno diritto a un coaching professionale.