Coronavirus, Oms: "Europa, seconda ondata possibile in autunno. Nuovi casi con riaperture scuole".
Coronavirus, l'allarme arriva dall'Oms: «Seconda ondata di Covid19possibile in autunno. La riapertura delle scuole ha provocato nuovi casi». «Non siamo fuori dall'oscurità. I lockdown ci hanno permesso di guadagnare tempo. Laddove ne abbiamo l'opportunità, dobbiamo coglierla per rafforzare la nostra preparazione. Ciò significa sperare nel meglio, ma prepararsi al peggio: un probabile ritorno di Covid19, attraverso Paesi, regioni, città e comunità. La nostra priorità è prepararci per l'autunno». A sottolinearlo in un briefing con la stampa russa è Hans Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
«Covid-19 - ribadisce - è ancora in una fase attiva in molti Paesi. È fondamentale che continuiamo a recuperare e ricostruire la vita normale dopo il lockdown, ma è anche molto importante che le autorità investano nell'avere un sistema aggressivo di monitoraggio, test e tracciabilità per evitare misure aggiuntivi nelle settimane e nei mesi a venire in caso di ritorno del virus».
Oms: «Riaperture delle scuole ha provocato nuovi casi». «È stato sparato una sorta di colpo di avvertimento: la riapertura della scuola in alcuni Paesi ha provocato aumenti locali nel numero di casi. Dobbiamo essere diligenti e allentare le restrizioni con cura». Lo evidenzia in un briefing con la stampa russa Hans Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Oms: «Triplicati i Paesi con aumento incidenza». «Nell'ultimo mese il numero di Paesi europei che hanno mostrato aumenti significativi nell'incidenza cumulativa è più che triplicato, da 6 a 21. Covid-19 è ancora in una fase attiva in molti Paesi». A sottolinearlo in un briefing con la stampa russa è Hans Kluge, direttore regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
«Il virus - ricorda - ha causato la morte di quasi mezzo milione di persone in tutto il mondo, e ognuna è una tragedia. Il numero di casi confermati in tutto il mondo ha superato gli 8 milioni. La Regione europea rappresenta il 31% dei casi e il 43% dei decessi a livello globale. Dopo alcune settimane di casi in calo in alcuni Paesi, il numero di nuovi casi si è ora stabilizzato in media tra i 17.000 e i 20.000 casi al giorno in tutta la Regione europea». Fonte: Il Mattino
Leggi anche Coronavirus, via le mascherine. Parla il virologo, ecco cosa ha detto.
Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo