De Luca, nuova ordinanza in Campania. Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato l'ordinanza che contiene ulteriore misure di contenimento e prevenzione dell'epidemia da Covid-19.
Nello specifico si stabilisce
Che "con decorrenza immediata e fino al 4 novembre 2020, salvo ulteriori provvedimenti in conseguenza dell'evoluzione della situazione epidemiologica, con riferimento al territorio del Comune di Orta d'Atella (CE) nonche' al territorio urbano del Comune di Marcianise (CE),
Con esclusione
a) Della zona industriale, sono disposte le seguenti misure: a) divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone ivi residenti;
b) Divieto di accesso nel territorio comunale;
c) Sospensione delle attivita' degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilita';
d) Sospensione delle attivita' commerciali, ivi comprese le attivita' di ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie, pub, e simili), salvo che in modalita' di consegna a domicilio, fatta eccezione per soli i servizi alla persona ed attivita' connesse all'approvvigionamento di beni e servizi di prima necessita' (Vid/ Dire)
De Luca fa marcia indietro, la Campania non si chiude: “Senza aiuti dal governo nessun lockdown”
Ovvero senza soldi non si cantano messe. Così il presidente della Regione si è visto ieri in serata costretto a fare marcia in dietro per quel che concerno il lockdown regionale.
A far cambiare idea al governatore Vincenzo De Luca e’ stata la conferenza Stato-Regioni, da cui “e’ emersa l’indicazione del Governo di non assumere drastiche misure restrittive a livello nazionale.
In queste condizioni
Diventa improponibile realizzare misure limitate a una sola regione, al di fuori quindi di una decisione nazionale, che comporterebbe anche incontrollabili spostamenti al di fuori dei confini regionali”.
Altro elemento e’ l’assenza al momento di un piano socioeconomico di ristori, che De Luca ha sempre detto di considerare essenziale prima di varare drastiche chiusure.
Sulla scuola
Didattica a distanza al 100 per cento e “improponibile” la chiusura d bar e ristoranti alle ore 18. E’ questa la posizione espressa dal governatore campano Vincenzo De Luca in conferenza Stato-Regioni.
Per i locali De Luca conferma la volonta’ di mantenere gli orari gia’ previsti dall’ordinanza regionale, con chiusura alle 23. “In assenza di una misura restrittiva generale non ha senso adottare norme che mettono in ginocchio intere categorie”, dice il governatore.
Resta il controllo militare dopo le 23
Sui fatti di Napoli, dove ieri si sono verificati scontri in strada, “chiediamo al governo di adottare misure rigorose e drastiche: sono cinque anni che a Napoli avvengono queste gazzarre, sono gli stessi che ci hanno aggredito tre anni e mezzo fa a Pozzuoli e due anni fa ad Aversa”.
Cosi’ il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della riunione. Inoltre, secondo quanto si apprende, il governatore avrebbe aggiunto: “Serve il controllo militare dopo le 23”.
Intanto si attendono nuove specifiche in serata.
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