Mattarella a Casal di Principe: «Battere la mafia è possibile». Poi ricorda ricorda Francesco Pio Maimone: «La camorra gli ha sottratto il futuro»
Casal di Principe. «Oggi l'Italia ricorda tutti i caduti per mano della mafia, della camorra, della 'ndrangheta. Tra le vittime anche bambini, uccisi per errore o per vendetta». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante al sua visita a Casal di Principe nell'anniversario dell'uccisione di don Giuseppe Diana, alla celebrazione della Giornata in memoria delle vittime di mafia.
Mattarella - Il lungo discorso rivolto soprattutto ai giovani: «Voi siete la generazione della speranza»
«Dovete essere fieri di vivere in questa citta' che ha saputo avere questa rinascita. Ricordate sempre che siete la generazione della speranza quella cui don Diana ha passato testimone della legalità».
E ancora aggiunge Mattarella rivolgendosi ai ragazzi di Casal di Principe: «L'Italia ha fiducia in voi»
«Sono venuto a portarvi l'apprezzamento e l'incoraggiamento della Repubblica. L'Italia guarda a voi con attenzione, solidarieta', simpatia, fiducia. Auguri. [...] Battere la mafia è possibile. Lo diceva Giovanni Falcone: 'La mafia non è affatto invincibile. E' un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine'».
Poi il ricordo per Checco, Francesco Pio Maimone ultima vittima innocente:
«Ieri a Napoli e' stato ucciso quasi per caso un ragazzo di 18 anni, con una crudeltà che gli ha sottratto il futuro e lasciando nella disperazione i suoi familiari».
Il commento di De Luca a fine giornata
«È stata una bella giornata di memoria per un uomo coraggioso e libero che ha combattuto e dato la sua vita nella battaglia contro la camorra, e anche un obbligo morale per noi per continuare questa battaglia e onorare don Peppe Diana».
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