Dramma a Poggioreale, Francesco si uccide a 30 anni: era da poco diventato papà di due gemellini

POGGIOREALE. Un dramma assurdo che ha sconvolto una famiglia e distrutto una famiglia. Aveva 30 anni, si chiamava Francesco Terracciano ed era papà di due gemelli nati sette mesi fa.

I fatti a Poggioreale

Un giovane papà detenuto si è tolto la vita nella casa circondariale di Poggioreale a Napoli. Una strage senza fine quella che sta investendo le carceri. Come riporta il Riformista è, infatti il suicidio numero 81 registrato nel 2022 in tutte le carceri italiane. Tra suicidi e decessi sono 195 le vittime totali di quest'anno.

Chi era Francesco Terracciano

Viveva in provincia di Napoli, era in carcere per spaccio dal gennaio 2022, pochi mesi prima della nascita dei due figli.

Era un "recidivo” come si dice di solito nel suo caso. Un'altra condanna scontata anni fa. Un dramma che purtroppo rischia di rimanere isolato e/o che qualcuno risolverà con una semplice frase: era un poco di buono.

Eppure Francesco era un papà, giovane che se davvero fosse stato un criminale irrecuperabile, senza coscienza, magari non avrebbe fatto un gesto simile.

C'è una realtà preoccupante, un inferno che vivono i carcerati che è quello relativo al sovraffollamento e allo stato emotivo e psicologico in cui vivono. Voci macchiate da un destino, da uno squarcio di vita che li ha resi dei "criminali”, a vote senza nemmeno sceglierlo solo perché magari hanno conosciuto e visto solo quello. Non i tratta di giustificare un crimine, ma che le carceri dovrebbero servire a "ripulire”, rigenerare ed invece troppo spesso peggiorano solo le cose.

Mancano infatti la presenza di educatori, psicologi, medici e personale penitenziario in grado di assolvere a quelle che dovrebbero essere le giuste strade per riqualificare la propria vita.

Un uomo, un giovane papà si è tolto la vita. A volte non si sceglie di essere criminali. Addio Francesco, per molti solo un numero.

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