COVID. Ci sono 859 casi di positività al Covid rilevati in CAMPANIA a fronte di 9.605 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Hanno dato esito positivo 765 tamponi antigenici e 94 molecolari.

Lo comunica l'unità di crisi della Regione. I deceduti sono nove, otto morti nelle ultime 48 ore e uno in precedenza ma registrato ieri. I ricoverati in terapia intensiva sono 23 e sono 348 i posti letto di degenza occupati da pazienti Covid.

Covid, Rezza: situazione per il momento è sotto controllo 

"Questa settimana continua a diminuire il tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese e l'incidenza si fissa a 143 casi per 100.000 abitanti, L'Rt mostra invece una lieve tendenza alla risalita: siamo a 091, comunque ben al di sotto della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è, rispettivamente, al 10,1 e al 3,1%. Quindi osserviamo un'ulteriore decisa diminuzione dell'occupazione dei posti di area medica mentre assistiamo alla sostanziale stabilizzazione dell'occupazione costi di terapia intensiva. Quindi tutto sommato la situazione appare per il momento essere sotto controllo".

Lo spiega il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, nel consueto video settimanale a commento dei dati sulla situazione epidemiologica nel Paese

Covid, Aifa: pillole antivirali calano oltre 33% in 7 giorni

Fino al 10 gennaio, sono stati 207.217 i pazienti che hanno ricevuto antivirali come trattamento precoce contro il Covid-19. Ma, forse anche condizionate dal periodo delle vacanze natalizie, dal 5 al 10 gennaio 2023 le prescrizioni dell'antivirale in pillole molnupiravir (Lagevrio) sono calate del 41% rispetto alla settimana precedente e quelle di nirmatrelvir-ritonavir (Paxlovid) del 33%.

A evidenziarlo è il 27/mo rapporto dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sull'impiego di questi medicinali indicati per persone a rischio di sviluppare malattia grave. S

ono stati 115.102 i trattamenti avviati con Paxlovid, antivirale in pillole prescrivibile dal medico di medicina generale, autorizzato in Italia da fine aprile 2022 e indicato per pazienti con infezione recente da Sars-Cov-2 a rischio di sviluppare forme gravi di malattia; di questi, ormai 76.911 lo hanno ritirato direttamente in farmacia in Distribuzione per Conto (Dpc), ovvero senza passare per l'ospedale.

Per quanto riguarda invece Lagevrio, anche questo in pillole ma non disponibile in farmacia e non prescrivibile dal medico di famiglia, i trattamenti avviati sono stati 61.343.

I pazienti ricoverati che hanno ricevuto remdesivir (Veklury), disponibile solo in infusione e somministrabile in ospedale per persone che ricevono ossigenoterapia supplementare, sono stati 30.772. Le regioni che hanno fatto maggior utilizzo di antivirali assunti a domicilio (Lagevrio e Paxlovid) sono: Lazio, con 25.367 trattamenti avviati, Lombardia, con 23.293, ed Emilia Romagna, con 21.233. (ANSA).

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