Eleonora Guidi uccisa dal compagno, Lorenzo Innocenti resta in coma
Analizzati i cellulari della coppia. La furia e il tentato suicidio
Rufina, un piccolo comune in provincia di Firenze, è sotto shock per la tragedia avvenuta all’alba del 7 febbraio 2025. Eleonora Guidi, 34 anni, è stata brutalmente uccisa dal suo compagno, Lorenzo Innocenti, di 37 anni, nella loro abitazione in via Pavese. La coppia viveva insieme al loro bambino di appena un anno e mezzo, che si trovava in casa al momento della tragedia. Dopo l’omicidio, l’uomo ha tentato il suicidio lanciandosi dal secondo piano dell’edificio ed è ora in coma farmacologico presso l’ospedale di Careggi.
Le indagini: si analizzano i cellulari della coppia
Gli inquirenti, coordinati dalla pm Ornella Galeotti, stanno analizzando i telefoni cellulari di Eleonora e Lorenzo per cercare di comprendere il movente che ha scatenato l’ira dell’uomo. Non si esclude che la gelosia possa aver giocato un ruolo determinante nel tragico epilogo. Il sindaco di Rufina, Daniele Venturi, ha espresso il suo sgomento, sottolineando come la coppia fosse considerata tranquilla e senza apparenti problemi.
L’autopsia e le condizioni di Lorenzo Innocenti
Nelle prossime ore verrà affidato l’incarico per l’autopsia sulla vittima, che potrà chiarire ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio. Nel frattempo, Lorenzo Innocenti è stato sottoposto a un delicato intervento alla testa e resta in coma farmacologico. Le sue condizioni sono gravi ma stabili.
Il cordoglio della comunità e il lutto cittadino
Davanti all’ingresso della loro abitazione, amici e conoscenti hanno lasciato fiori e messaggi in ricordo di Eleonora. Il sindaco sta valutando la proclamazione del lutto cittadino per onorare la memoria della giovane madre. Sui social, invece, il dolore si è trasformato in rabbia, con numerosi utenti che hanno rivolto pesanti accuse a Innocenti. Il primo cittadino ha invitato alla riflessione, sottolineando come sia importante non aggiungere odio al dolore delle famiglie coinvolte.
Le parole della Chiesa e lo sconcerto dei cittadini
Don Luca Meacci, parroco di San Martino a Rufina, ha rivolto un pensiero a Eleonora e al suo bambino durante le celebrazioni religiose, riportando anche la vicinanza del vescovo di Fiesole, Stefano Manetti. "C’è sconcerto e sgomento in tutta la comunità. Si avverte il disagio nelle strade, il silenzio è assordante", ha dichiarato il sacerdote.
Una coppia senza segnali di crisi?
Chi conosceva Eleonora e Lorenzo li descrive come una coppia normale, senza particolari problemi. Negli ultimi tempi entrambi avevano seguito una dieta, e Innocenti era molto dimagrito. Alcuni testimoni hanno riferito che l’uomo appariva confuso nei giorni precedenti al delitto. Tuttavia, nulla lasciava presagire una tragedia di tale portata. Resta il mistero su cosa abbia scatenato la sua furia omicida mentre la compagna stava preparando il caffè, in quella che sembrava una mattina come tante altre.