Coronavirus, 89 casi in Lombardia: due nuovi contagi a Torino
E' il primo giorno di isolamento totale dei paesi del Lodigiano e del Padovano più colpiti dall'epidemia. Da domani chiusura di scuole, negozi, musei, attività produttive e uffici pubblici
Divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree del “focolaio” del virus.
Presidiate dalle
forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai
militari, con
sanzioni penali per chi viola le prescrizioni.
Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero.
Quarantena con “
sorveglianza attiva” per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus. E ancora,
chiusura di scuole,
negozi e
musei, stop a
concorsi,
attività lavorative private e degli
uffici pubblici, fatti salvi i
servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone.
Comincia così il terzo giorno dell’emergenza coronavirus con il totale dei contagi che continua ad aumentare e
supera i 100: in particolare
89 in Lombardia, 17 in Veneto,
2 in Emilia Romagna e uno in Piemonte.
A questi vanno aggiunti i due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani da settimane. Un numero destinato a crescere: l’ultimo caso è stato riscontrato oggi all’ospedale di Sondrio: è un
17enne residente in Valtellina che studia all’istituto agrario di
Codogno.
Quello che ancora non torna riguarda l’identificazione del “paziente zero:” continua infatti la mappatura del contagio.
Di certo il focolaio di Codogno non è partito dal manager rientrato dalla Cina il 21 gennaio.
Non può essere lui ad aver portato in Italia il virus perché non lo ha mai avuto:
“Dai test effettuati – ha detto il viceministro della Salute
Pierpaolo Sileri – è emerso che non ha sviluppato gli anticorpi“.
(IlFatto quotidiano)
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