Selvaggia Lucarelli contro la Rai: “Lorenzo allontanato mentre altri condannati lavorano”
La difesa del compagno al festival di Lugano
Selvaggia Lucarelli è tornata a parlare del compagno Lorenzo Biagiarelli durante la sua partecipazione all'Endorfine Festival di Lugano, esprimendo nuovamente il suo sdegno per il modo in cui la Rai ha gestito la situazione che ha coinvolto il noto chef.
La giornalista ha ricordato il tragico caso della ristoratrice Giovanna Pedretti, morta suicida nel 2024 nel Lambro, e ha messo in evidenza le conseguenze devastanti che questa vicenda ha avuto non solo su di lei, ma anche su Biagiarelli.
La bufera mediatica e le conseguenze lavorative
Lucarelli ha già denunciato in precedenza il comportamento a suo avviso scorretto da parte della Rai nei confronti di Lorenzo Biagiarelli. Il chef, che collaborava con il programma "È sempre mezzogiorno" da quattro anni, è stato allontanato senza preavviso né spiegazioni chiare. A Lugano, Selvaggia ha ribadito: “I giornalisti mi hanno attaccata quando Giovanna Pedretti si è suicidata perché avevo condiviso il post di Lorenzo. Sapevo che a livello lavorativo non mi sarebbe successo niente perché era un attacco che proveniva dall'alto”.
Secondo Lucarelli, però, la situazione per Biagiarelli è stata ben diversa: “Purtroppo, questo caso ha avuto un effetto irreversibile su di lui. È stato mandato via dalla Rai in quattro e quattr’otto. È assurdo che in Rai ci siano persone condannate che lavorano serenamente, mentre Lorenzo, a causa di questa situazione, è stato allontanato e non è mai più rientrato in trasmissione. Questo ha comportato danni economici significativi per lui, e purtroppo non si può rimediare”.
Il caso di Giovanna Pedretti
La vicenda di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano trovata morta nel fiume Lambro, ha suscitato un’ampia discussione nell’opinione pubblica all'inizio del 2024. Giovanna era diventata nota sui social dopo aver risposto a un commento omofobo di un cliente, affermando che nella sua pizzeria l'inclusione era la priorità e che avrebbe fatto a meno di clienti come quell'utente. Questa risposta era stata ripresa da molti media, plaudendo alla ristoratrice per la sua posizione.
Tuttavia, dopo qualche tempo, sono emersi dubbi sulla veridicità della recensione, e Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli hanno indagato sulla questione. La recensione è stata infine considerata falsa, portando la signora Pedretti a ricevere insulti e messaggi d’odio da parte degli utenti sui social. Pochi giorni dopo, Giovanna si è tolta la vita.
Le conseguenze e le polemiche
L’atteggiamento della comunità online ha innescato una serie di attacchi contro Lucarelli e Biagiarelli, accusati di aver istigato al suicidio della ristoratrice alimentando le polemiche sulla presunta falsità della recensione. La Procura della Repubblica di Lodi ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, ma ha successivamente chiesto l'archiviazione del caso.
Selvaggia Lucarelli ha così affrontato un doppio dramma: la perdita di una persona coinvolta in una polemica pubblica e le conseguenze professionali per il suo compagno. La situazione ha sollevato interrogativi sul potere dei social media e sulle responsabilità dei personaggi pubblici in contesti così delicati.
L’intervento di Selvaggia Lucarelli al festival di Lugano non è solo una difesa del suo compagno, ma una critica alla gestione mediatica di situazioni delicate da parte delle istituzioni e alla mancanza di supporto per coloro che, come Biagiarelli, si trovano a fronteggiare le conseguenze di eventi tragici. La vicenda di Giovanna Pedretti continua a rappresentare un monito su come le parole e le azioni possono avere effetti devastanti sulla vita delle persone.