Sangiuliano
Sangiuliano

Il programma di inchiesta Report ha mandato in onda un audio della confessione di Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, alla moglie Federica Corsini. Nella registrazione, Sangiuliano ammette il tradimento con Maria Rosaria Boccia, imprenditrice che lo ha portato alle sue dimissioni. La pubblicazione dell'audio ha suscitato forti reazioni da parte del pubblico e dei giornalisti, aprendo un dibattito su cosa costituisca informazione e cosa gossip.

Nel frammento audio, la moglie di Sangiuliano, la giornalista Federica Corsini, chiede spiegazioni al marito: «Io vorrei sapere il motivo per il quale me lo hai detto». L'ex ministro risponde: 

«Te l’ho detto perché non stavo bene con me stesso, perché ho sbagliato». 

Corsini insinua che Sangiuliano abbia parlato del tradimento per paura che qualcun altro lo rivelasse, con lui che ammette: 

«Mi ha mandato a cagare, sì...».

Le reazioni delle associazioni e dei giornalisti

La trasmissione ha suscitato critiche feroci, soprattutto da parte delle associazioni di giornalisti. Il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai, ha espresso preoccupazione per la violazione della privacy, sostenendo che non si possa mettere alla gogna una donna che non ha la possibilità di rispondere pubblicamente. La stessa Federica Corsini ha ricevuto il sostegno legale e solidale dell'organizzazione.

Anche l'Associazione Giornaliste Italiane ha preso posizione, criticando la scelta di diffondere una telefonata privata. «Qual è l'interesse giornalistico di diffondere una telefonata privata di un marito che confessa un tradimento?» si chiedono le giornaliste, sottolineando come la trasmissione abbia portato alla luce solo il dolore di una donna che aveva scelto di mantenere la sua vicenda privata e silenziosa durante lo scandalo che ha colpito il marito.

La polemica sul confine tra gossip e informazione

Il caso solleva un’importante riflessione sul confine tra gossip e informazione. Le critiche sono indirizzate non solo alla decisione di Report di diffondere la registrazione privata, ma anche alla mancanza di interesse pubblico nel rendere noto un episodio così intimo, che non porta alla luce questioni politiche o di rilevanza pubblica. Molti si chiedono se la diffusione dell'audio sia stata un atto di vera informazione o una spettacolarizzazione del dolore personale per ottenere ascolti.

La vicenda ha messo in luce anche il ruolo della giornalista Federica Corsini, che, pur essendo al centro della polemica, ha scelto di affrontare la situazione lontano dai riflettori.

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