Omicidio di Pierina Paganelli: la nuora Manuela Bianchi indagata per favoreggiamento

Il caso dell'omicidio di Pierina Paganelli, la 79enne uccisa con 29 coltellate nel garage della sua abitazione a Rimini nel 2023, ha recentemente subito una svolta significativa. Manuela Bianchi, nuora della vittima, è stata formalmente indagata per favoreggiamento. Il fratello di Manuela, Loris Bianchi, ha manifestato pubblicamente il suo sostegno alla sorella, dichiarando: "La abbraccerò".

Le circostanze dell'omicidio

Il 3 ottobre 2023, Pierina Paganelli è stata trovata morta nel garage della sua abitazione a Rimini, vittima di 29 coltellate. L'omicidio ha scosso profondamente la comunità locale, dando inizio a un'indagine complessa e articolata. Fin dall'inizio, l'attenzione degli inquirenti si è concentrata su Louis Dassilva, vicino di casa e amante di Manuela Bianchi, che è attualmente in carcere con l'accusa di essere l'esecutore materiale del delitto.​

L'indagine su Manuela Bianchi

Recentemente, Manuela Bianchi è stata iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la mattina del 4 ottobre 2023, Manuela avrebbe scoperto il corpo della suocera nel garage. La scoperta sarebbe avvenuta alle 8:06, ma la chiamata ai soccorsi è stata effettuata solo alle 8:20, sollevando interrogativi su cosa sia accaduto in quei 14 minuti. Inoltre, si ipotizza che Manuela possa aver incontrato Dassilva nel garage prima di trovare il corpo, circostanza che lei ha negato durante gli interrogatori. ​

Le dichiarazioni di Loris Bianchi

Loris Bianchi, fratello di Manuela, ha espresso pubblicamente il suo sostegno alla sorella. In un'intervista rilasciata fuori dalla procura di Rimini, ha dichiarato: "Penso che mi abbia sempre raccontato la verità, però non posso garantire dove non vedo. Mia sorella ha sempre detto di essere convinta delle cose che ha raccontato e che avrebbe detto la verità fino in fondo. Io le credo fermamente". ​

Le contraddizioni emerse

Durante le indagini, sono emerse alcune contraddizioni nelle dichiarazioni di Manuela Bianchi. In particolare, le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano che la mattina del 4 ottobre 2023, Manuela è rientrata nel complesso residenziale alle 8:06 e ha parcheggiato l'auto nel garage. Tuttavia, la chiamata ai soccorsi è avvenuta solo alle 8:20, dopo aver chiesto aiuto ai vicini alle 8:15. Questo lasso di tempo non giustificato ha sollevato sospetti sulla possibilità che Manuela possa aver incontrato Dassilva nel garage e che possa aver manomesso la scena del crimine.

Il contesto familiare

Il caso si inserisce in un contesto familiare complesso, caratterizzato da tensioni e relazioni intricate. Manuela Bianchi aveva una relazione extraconiugale con Louis Dassilva, circostanza che avrebbe potuto generare conflitti all'interno della famiglia. Inoltre, Loris Bianchi, fratello di Manuela, durante un interrogatorio ha rilasciato dichiarazioni ambigue, affermando: "La mia mente pensa che la morte di Pierina sia stata una sorta di giustizia protettiva nei confronti di mia sorella Manuela. È un viaggio che mi sono fatto. Io penso che sia stato Louis. Ma può essere anche che mia sorella sia impazzita con gli psicofarmaci. O potrei essere stato io". ​

Le prossime fasi dell'indagine

Con l'iscrizione di Manuela Bianchi nel registro degli indagati per favoreggiamento, le indagini proseguiranno per chiarire il suo ruolo nella vicenda e per verificare la veridicità delle sue dichiarazioni. Gli inquirenti cercheranno di ricostruire con precisione gli eventi della mattina del 4 ottobre 2023 e di accertare eventuali responsabilità aggiuntive nel delitto di Pierina Paganelli.​

Il caso rimane aperto e suscita grande attenzione mediatica, con la comunità in attesa di ulteriori sviluppi e della verità su quanto accaduto.