Deputata trumpiana esulta per la morte di Papa Francesco: «Il male sconfitto per mano di Dio»
Chi è Marjorie Taylor Greene, volto controverso del Congresso USA

Nella giornata di lunedì 21 aprile, data in cui è stata annunciata la morte di Papa Francesco, la deputata statunitense Marjorie Taylor Greene, fedelissima dell’ex presidente Donald Trump, ha pubblicato un messaggio su X (ex Twitter) che ha generato un’ondata di indignazione e polemiche in tutto il mondo. «Oggi ci sono stati grandi cambiamenti nella leadership globale. Il male viene sconfitto per mano di Dio», ha scritto la deputata repubblicana, facendo intendere — secondo l’opinione prevalente degli utenti — un riferimento diretto alla scomparsa del pontefice.
Il messaggio non è passato inosservato: migliaia di reazioni, tra commenti, repost e critiche. La maggior parte degli utenti ha condannato con fermezza il contenuto del post, definendolo irrispettoso, fanatico e inaccettabile, soprattutto in un momento di lutto per milioni di fedeli nel mondo.
Trump annuncia la sua presenza ai funerali insieme a Melania
Nel frattempo, l’ex presidente Donald Trump ha annunciato pubblicamente che parteciperà ai funerali di Papa Francesco, accompagnato dalla moglie Melania. Una presa di posizione che contrasta con quella di Greene e che lascia trasparire una distanza anche simbolica tra le anime del trumpismo: da un lato l’ala estremista e polemica, dall’altro una rappresentazione istituzionale più moderata.
Chi è Marjorie Taylor Greene: l’identikit della deputata più controversa del Congresso USA
Classe 1974, Marjorie Taylor Greene è rappresentante del 14º distretto della Georgia. Nella sua biografia su X si definisce: «Cristiana, mamma, imprenditrice, orgogliosa americana, 100% pro-vita, pro-armi, pro-Trump». Una descrizione che racchiude l’identità di una delle figure più polarizzanti della politica americana contemporanea.
Non nuova a polemiche, Greene è stata in passato legata al movimento cospirazionista QAnon, da cui ha preso le distanze solo in parte, affermando in un video che «valeva la pena ascoltare certe teorie». Il suo account era stato sospeso più volte per aver condiviso disinformazione sul Covid-19 e su altri temi sensibili.
Una dichiarazione volutamente ambigua o una provocazione deliberata?
C'è chi sostiene che le parole pubblicate da Greene non fossero riferite direttamente al pontefice, ma a generici “cambiamenti globali” di potere. Tuttavia, la tempistica del post e il tono trionfalistico hanno lasciato poco spazio al beneficio del dubbio. Anche molti esponenti del Partito Repubblicano hanno preferito non commentare o prendere le distanze dalla deputata.
Il caso ha riacceso il dibattito sull’uso irresponsabile dei social da parte dei rappresentanti istituzionali, in un’epoca in cui ogni parola può avere una risonanza planetaria.