Vergogna Ischia, rissa tra genitori e figli durante la partita di calcio: rischio Daspo per sei persone
ISCHIA. Far west sull'isola verde. Una vera e propria rissa è avvenuta a Ischia e precisamente a Barano che ha coinvolto genitori e figli.
I Fatti
Secondo quanto si apprende il tutto è accaduto durante la partita under 14 del 9 marzo, ieri, tra la squadra napoletana dello Sporting Village di Quagliano in trasferta contro i padroni di casa del Barano d’Ischia.
Ischia - Il match
Inizialmente un match tranquillo che certo non faceva presagire un epilogo simile. Anzi ci si godeva anche il sole sugli spalti. Poi all'improvviso il punto di non ritorno. Siamo al Don Luigi Di Iorio, il campo del Barano. Fino a quel momento c'erano state solo due ammonizioni e le squadre in campo che, ricordiamo formate da ragazzini, giocavano senza alcun problema.
Ma all'improvviso sugli spalti qualcosa va storto. Quel tranquillo pomeriggio di giovedì con il sole che splene e l'aria del tutto primaverile sulle gradinate, si trasforma.
La madre di un giovane calciatore del Barano ha rimproverato quella di un giocatore avversario che inveiva contro i ragazzi di casa, richiamandola ad un comportamento più consono trattandosi di ragazzini.
Ma dalle parole si è rapidamente passati ai fatti. Le due donne si sono affrontate in modo alquanto indecente, cosicché è intervenuto il marito di una della due ed è scoppiata la rissa allargatasi poi a tutti presenti.
Da Ischia ad Orta di Atella - il dramma di Giuseppe
ORTA DI ATELLA/FRATTAMINORE. Due comunità i lutto per il giovane carabiniere Giuseppe Aversano, scomparso prematuramente.
Un dramma assurdo che quest'oggi sta sconvolgendosi due città prese dallo sconforto e dall'incredulità di quanto accaduto.
Chi era Giuseppe Aversano
Stando alle prime notizie che giungono, l'uomo non soffriva di niente, Ancora dunque sconosciute le cause della sua improvvisa dipartita. Tutti lo descrivono come un uomo onesto, coraggioso, solare e devoto alla sua divisa.
A testimonianza di ciò il cordoglio di Elisa che scrive:
”Ciao Giuseppe, non ci sono parole per descrivere la tristezza che ho nel cuore. Eravamo come fratello e sorella, stavamo sempre insieme… quante giornate passate insieme a giocare fino a tardi la sera, quante litigate, quante marachelle fatte insieme… Conserverò questi ricordi che ho con te, i bei ricordi d’infanzia, che da quando è cominciato tutto, riaffiorano nella mia mente ogni giorno. Un giorno ci rincontreremo e ritorneremo a ridere spensierati Riposa in pace amico mio e veglia sui tuoi cari”.
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